Terapie dietetiche miracolistiche: ADI mette in guardia sulla loro pericolosità

ADI (Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) si è espressa contro le terapie dietetiche miracolistiche e scorrette, prive di fondamento scientifico e di prescrizione medica, che, basandosi sul digiuno o sull’esclusione di determinate categorie di alimenti dalla dieta «sono pericolose nei soggetti affetti da patologie gravi o malnutriti, nei bambini e negli anziani. Inoltre, se adottate da soggetti sani possono indurre a stati carenziali e allo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare».

È quanto si legge in un comunicato stampa diffuso in seguito all’ennesimo caso di cronaca: il decesso di una donna sarda di 57 anni affetta da sclerosi multipla dopo 21 giorni di digiuno terapeutico.

«Queste pseudo terapie dietetiche miracolistiche fanno presa soprattutto su quei soggetti affetti da patologie gravi, particolarmente sensibili a livello psicologico, disposti a sottoporsi a qualsiasi sacrificio e a qualsiasi costo nella convinzione di poter star meglio», ha commentato Annalisa Maghetti, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e past president di ADI Emilia Romagna. «Nella società attuale non si accettano dimagrimenti lenti e progressivi, e persino i tempi fisiologici e lenti della digestione vengono visti come un problema. Per questo spesso si sottopone l’organismo a stress importanti pur di ottenere un risultato veloce».

Secondo gli esperti ADI è dunque importante non far passare il messaggio, sbagliato, che selezionando o eliminando autonomamente, senza prescrizioni mediche determinati alimenti dalla dieta, oppure digiunando, sia possibile perdere peso, poiché così facendo non si considerano le relative conseguenze per la salute.