Il farmacista Sergio Fontana nominato presidente di Confindustria Albania

Il farmacista pugliese Sergio Fontana è il nuovo presidente di Confindustria Albania. Dall’8 settembre Fontana, già amministratore unico Farmalabor e presidente della Zona BAT di Confindustria Bari BAT, rappresenterà dunque le esigenze delle circa 50 aziende italiane iscritte nei confronti delle istituzioni albanesi.

Alla guida degli industriali italiani in Albania c’è un farmacista pugliese: Sergio Fontana

«Mi impegnerò per diventare un punto di riferimento per le imprese italiane e pugliesi che
intendono avviare business in Albania, aiutando gli imprenditori a cogliere le numerose opportunità di mercato che il boom economico albanese ci schiude. Per facilitare il business delle imprese italiane, ci impegneremo a chiedere alle Istituzioni albanesi innanzitutto un potenziamento dei collegamenti aerei diretti con l’Italia e un rafforzamento delle collaborazioni con il mondo universitario» ha dichiarato il neopresidente.

Questa nomina si inserisce nell’ambizioso progetto volto ad accelerare il percorso di crescita economica e infrastrutturale dell’Albania. L’’Italia si conferma partner privilegiato nelle relazioni commerciali: il 54,57% di quota del volume delle esportazioni è infatti italiano.

«Questi dati sono positivi, ma è comunque necessario un piano organico e di ampio respiro. Le aziende italiane che si affacciano al mercato albanese devono conoscerne le specificità e i punti di forza, prima di confrontarsi con successo con il tessuto imprenditoriale locale» ha aggiunto Sergio Fontana.

Il senatore D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat, ha commentato con soddisfazione questa designazione: «la nomina di Sergio Fontana a presidente di Confindustria Albania è motivo di grande orgoglio per i farmacisti italiani e, in particolare, per quelli pugliesi. Si tratta di un traguardo meritatissimo, che premia l’infaticabile lavoro di Fontana. Con le sue competenze, attitudini ed esperienza saprà accompagnare le imprese italiane al meglio, costruendo e potenziando le necessarie e indispensabili relazioni commerciali e culturali con l’Albania».