Colonna vertebrale, consigli per prevenirne i disturbi fin dall’età infantile

Il corretto sviluppo della colonna vertebrale del bambino passa dall'individuazione di eventuali alterazioni

Per il corretto sviluppo del bambino e della sua colonna vertebrale è fondamentale individuare tempestivamente possibili alterazioni posturali. La domanda più importante da porsi in tal senso è dunque la seguente: come poter individuare i campanelli d’allarme che devono far pensare alla famiglia e agli insegnanti che il bambino presenti vizi posturali, e come valutarne la gravità?

Il corretto sviluppo della colonna vertebrale del bambino passa dall'individuazione di eventuali alterazioni

«I disturbi posturali più frequenti in età infantile sono i vizi di portamento, contraddistinti da atteggiamenti posturali errati assunti dai bambini che incurvano la colonna vertebrale, che comunque sono facilmente e totalmente correggibili» ha spiegato Bernardo Misaggi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vertebrale e Scoliosi dell’ASST PINI-CTO.

I momenti su cui porre più attenzione alla colonna vertebrale

«Per alcune patologie poco frequenti è però necessaria una diagnosi precoce e corretta: il periodo più critico e quello tra la quinta elementare e la prima media, in cui i ragazzi si trovano in una delicata fase di crescita. Tra le patologie che possono insorgere in questa fase, vi sono la scoliosi idiopatitica, il dorso curvo, il mal di schiena. La scoliosi è quasi sempre asintomatica e, quindi, può sfuggire all’attenzione dei genitori e del pediatra. Il dorso curvo invece può essere sintomatico fin dalle prime fasi e dunque più facilmente i genitori se ne accorgono più facilmente, e ciò vale anche per la classica lombalgia».

Come educare il bambino a un atteggiamento posturale corretto

Il professore ha poi indicato alcuni consigli da far seguire ai bambini per poter prevenire tali patologie della colonna vertebrale. «Innanzitutto occorre educare il prima possibile il bambino ad avere un atteggiamento posturale corretto. Sia a scuola sia a casa bisogna osservare la postura del bambino da seduto e assicurarsi che mantenga una posizione dritta della colonna vertebrale».

Misaggi esorta poi gli insegnanti a verificare che il banco e la sedia del bambino siano posti a una corretta altezza ed inclinazione in proporzione all’altezza del bambino e i genitori a controllare che gli zaini non siano troppo carichi e che siano indossati correttamente (il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo del bambino che lo indossa.

Inoltre, è fondamentale osservare la postura del bambino anche mentre dorme: il materasso non deve essere troppo morbido e il cuscino deve essere piuttosto basso.

Da non dimenticare l’attività fisica e l’esempio

Un’altra importante raccomandazione riguarda l’incentivare il bambino a svolgere attività fisica, poiché il movimento nella fase della crescita contribuisce ad allenare la muscolatura del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino.

«È infine importante ricordare che l’apprendimento passa attraverso il buon esempio: anche gli adulti devono tenere sotto controllo la propria postura e “ricordarsi” di assumere sempre le corrette posizioni nei diversi contesti», ha concluso il professore.