Edema maculare diabetico, la diffusa complicanza da diabete al centro di un incontro scientifico

Sì è svolto nei giorni scorsi a Milano, in occasione del IV Oct & Retina Forum, l’incontro promosso da Allergan dal titolo “Edema Maculare Diabetico: quando una complicanza diventa patologia”. In Italia sono circa 200mila le persone affette da edema maculare diabetico (EMD), la più diffusa complicanza oculare legata al diabete e la principale causa di perdita della vista nella popolazione adulta (tra i 20 e i 64 anni).

occhio

Come spiegato da Francesco Bandello, direttore della Clinica Oculistica Università Vita-Salute, Istituto Scientifico San Raffaele e responsabile scientifico del Congresso, «l’edema maculare diabetico si manifesta con un calo progressivo della vista e una visione deformata; si tratta di una patologia sottostimata se si considera che oggi molti pazienti con diabete non sanno di avere questa complicanza».

L’edema maculare diabetico all’inizio può essere asintomatico o può causare solo lievi problemi di visione; tuttavia, è una delle complicanze più invalidanti che nel tempo può determinare cecità. La prevenzione e una corretta gestione del diabete sono di primaria importanza per evitare l’insorgenza di complicanze anche gravi.

«Ogni paziente diabetico dovrebbe sottoporsi regolarmente, almeno ogni due anni, a screening per valutare la presenza di retinopatia diabetica e, in caso affermativo, intervenire tempestivamente. Questo allo scopo di trattare l’edema maculare diabetico nei primi stadi di sviluppo, quando la vista non è stata ancora compromessa» ha precisato precisa Massimo Porta, direttore della struttura complessa di Medicina Interna e responsabile del Centro Retinopatia Diabetica, AOU Città della Salute e della Scienza, Torinola. Invece secondo il Rapporto ARNO 2017, allo stato attuale solo l’8,6% dei pazienti diabetici ha effettuato un controllo della retina nell’ultimo anno, un dato addirittura in calo rispetto agli anni precedenti. Ciò conferma la necessità e l’importanza di una stretta collaborazione tra diabetologi ed oculisti.

Per quanto riguarda il trattamento dell’edema maculare diabetico, per molti anni il laser è stato l’unica cura disponibile. Oggi esistono terapie farmacologiche, inizialmente utilizzate per trattare la degenerazione maculare, che tengono sotto controllo l’edema e sono somministrate tramite ripetute iniezioni intravitreali (farmaci anti-VEGF), in media con cadenza mensile, almeno durante i primi cicli di trattamento.

«Le novità nelle diverse opzioni di trattamento dell’edema maculare diabetico rappresentano un grande avanzamento scientifico. Oggi è disponibile un trattamento specifico che cura l’EMD a partire dall’infiammazione che ne è la causa. Si tratta di un farmaco cortisonico (a base di desametasone) a lento rilascio, che viene iniettato nella cavità vitreale: il principio attivo si disperde gradualmente nel vitreo, rimanendovi per diversi mesi. Questo rende necessaria soltanto una iniezione ogni 6 mesi, con grande vantaggio per il paziente» ha concluso il Bandello.