Una nuova visione dell’intestino e l’IBS al centro del nuovo libro di Corazziari

I disturbi intestinali e in particolar modo la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) sono al centro di “Noi e il nostro intestino. Curare i disturbi e ritrovare l’equilibrio” (Aboca Edizioni, 12 euro), il nuovo libro di Enrico Corazziari. Il testo, di facile lettura, vuole offrire gli strumenti giusti per poter conoscere meglio il tratto gastro-intestinale: attraverso il dialogo tra medico e paziente, l’autore fa emergere aspetti e sintomi della patologia, al fine di facilitarne l’individuazione e il trattamento. Ne risulta inoltre una nuova visione dell’intestino, non più considerato come un sistema isolato, ma come un ecosistema libero di comunicare con il sistema nervoso, con il sistema immunitario e con tutto il resto dell’organismo.

Noi e il nostro intestino

Nella prima parte il dottore ripercorre il vissuto di alcune persone affette da IBS, le quali raccontano come a seguito di stress e/o eventi traumatici nel corso della loro vita, hanno modificato la propria attività di evacuazione. Da questa condizione sono emerse diverse espressioni cliniche della malattia, come gonfiore addominale, crampi, dolori, a volte associate a diarrea o stipsi, o in alcuni casi diarrea e stipsi in maniera alternata.
Il fulcro del libro riguarda comunque la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), dal punto di vista patologico. L’intestino non è solo un lungo tubo in cui scorrono cibo, batteri, funghi e virus che vanno a comporre la flora microbica, ma è un organo con una struttura molto complessa. Ad esempio, ogni volta che la permeabilità della barriera intestinale si modifica, perdendo il suo fisiologico equilibrio, i vari agenti offensivi attivano da una parte la risposta immunitaria e dall’altra stimolano le fibre nervose determinando dolore, sintomo dominante e caratteristico dell’IBS che deve determinare uno stato di allarme e ipervigilanza nel paziente. Nella sezione finale del libro si evidenzia infine l’importanza dell’alimentazione durante i casi di IBS.

La sindrome dell’intestino irritabile può far nascere un vero e proprio rapporto conflittuale tra la persona e il proprio intestino con un impatto negativo sullo stile di vita. Tuttavia con un programma terapeutico adeguato e condiviso con il medico, il paziente aspirare a un netto miglioramento o addirittura alla completa guarigione.

L’autore

Enrico Stefano Corazziari, già professore ordinario di Gastroenterologia dell’Università La Sapienza, è attualmente senior consultant nel dipartimento di Gastroenterologia l’istituto Clinico Humanitas, Rozzano. Membro di numerosi e qualificati gruppi nazionali e internazionali di neuro gastroenterologia, è anche presidente dell’Associazione di Neuro gastroenterologia e Motilità Gastrointestinale (ANEMGI-Onlus).