Diabete e parodontite, il ruolo del farmacista

Il farmacista deve porre le giuste domande al paziente diabetico: solo così può aiutarlo a scoprire precocemente la malattia parodontale di cui potrebbe essere affetto e i cui segni sono individuabili in alcuni particolari sintomi, come il sanguinamento delle gengive. È questa l’opinione di Giancarlo Barraco, docente di Malattie odontostomatologiche presso l’Università degli Studi di Perugia che al farmacista consiglia di avere un ruolo attivo nella prevenzione della parodontopatia. Quando si presenta l’occasione, è necessario consigliare al paziente una più attenta igiene orale e se necessario una visita odontoiatrica, perché la cura del diabete e della malattia parodontale non possono essere disgiunte.