Farbanca: vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per il farmacista

Dal 1999 Farbanca opera come istituto specializzato con un’offerta di prodotti di finanziamento a breve, medio e lungo termine tagliati sulle esigenze della farmacia e del farmacista. Giampiero Bernardelle, amministratore delegato di Farbanca, commenta i risultati finanziari registrati nel 2017

Il bilancio al 31 dicembre 2017 riporta un utile lordo di 8,3 milioni di euro, registrando un +17,8% rispetto all’anno precedente. Come commenta questo risultato? 

I dati di Bilancio 2017 evidenziano che Farbanca, pur dovendo operare nell’esercizio in esame in un contesto molto difficile derivante dalle vicende che hanno riguardato la ex Capogruppo Banca Popolare di Vicenza (detentrice del 70,77% del capitale), è riuscita e riesce a conseguire importanti risultati economici, mantenendo un’estrema attenzione alla qualità del credito: l’utile netto 2017 ammonta infatti a 5,6 milioni di euro (+17,1%, rispetto al 2016l’incidenza dei crediti deteriorati netti, considerando le rettifiche di valore di circa 2,6 milioni di euro, si attesta  all’1,92% ( 2,35% nel 2016),  Il nostro impegno nell’ambito del settore specifico è dimostrato anche dai dati delle nuove erogazioni di mutui ipotecari e chirografari che, per il 2017, si attestano a ca. 100 milioni di euro, con una copertura di tutto il territorio nazionale e una gestione ‘su misura’ di tutte le casistiche sottoposte, affrontate con un approccio molto pratico sul piano operativo e gestionale, grazie all’esperienza che il nostro Istituto ha maturato in anni di contatto diretto con il settore e con i professionisti che vi operano.

Giampiero Bernardelle, amministratore delegato di Farbanca

Un incremento significativo nel bilancio 2017 riguarda la raccolta diretta. Che cosa ha contribuito al raggiungimento di questi risultati?

Il dato positivo nella raccolta diretta, che si posiziona a 461,9 milioni di euro, in aumento nell’esercizio per 151,7 milioni di euro (+48,9%) è il risultato di diverse componenti, in parte tecniche: +194,5 milioni sono riferibili all’inclusione nell’aggregato dei debiti verso la Banca Popolare di Vicenza in liquidazione, che non possono più essere classificati come in precedenza come debiti interbancari; -33,7 milioni sono la conseguenza del rimborso pro-quota delle obbligazioni originariamente collocate infragruppo; +21,4 mln (+20,1%) è infine il positivo contributo delle componenti da clientela (+21,3 milioni da conti correnti e +0,1 milioni da depositi vincolati).

Venendo al 2018, avete recentemente perfezionato un’operazione di cartolarizzazione di crediti per un valore nominale complessivo di circa 460 milioni di euro. Ce ne può parlare?

Si tratta della prima operazione perfezionata autonomamente dopo l’uscita dal Gruppo Banca Popolare di Vicenza e  rientra nell’ottica di stabilizzare correttamente la posizione di tesoreria della banca anche in una prospettiva di ulteriore sviluppo della stessa. Farbanca ha perfezionato, con l’assistenza di Banca Imi, l’operazione di cartolarizzazione, che ha per oggetto crediti derivanti da contratti di mutui fondiari, ipotecari e chirografari, ceduti a  Emma Spv Srl, società veicolo ai sensi della legge 130/1999. I titoli sono stati emessi in tre classi: una classe senior per un importo pari a 322 milioni di euro interamente sottoscritta da investitori istituzionali tramite collocamento privato; una classe mezzanine pari a 46 milioni di euro, sottoscritta per intero da Farbanca in qualità di originator dei crediti, e una classe junior, pari a 96 milioni di euro, sottoscritta integralmente sempre da Farbanca.

Qualche anticipo sui dati dei primi mesi del 2018?

I dati sono confortanti e confermano sia il trend di crescita dei rapporti con la clientela sia l’andamento positivo del risultato economico e della qualità dell’attivo  pur in un contesto di attivazione della nuova banca autonoma con crescita di taluni costi.

Farbanca, forte anche dei risultati conseguiti in una fase delicata della sua storia, resta dunque un punto di riferimento per i farmacisti. Ci ricorda quali sono gli attuali prodotti principali studiati su misura per il settore?

Siamo nati come Banca dei Farmacisti, al servizio delle attività imprenditoriali e professionali presenti nel mondo della farmacia e della sanità. Offriamo finanziamenti a lungo termine per l’acquisto della farmacia così come finanziamenti destinati al rinnovo dei locali o all’acquisto di apparecchiature tecniche. Tra i servizi che forniamo, vi sono gli anticipi di crediti verso le aziende sanitarie territoriali, il consolidamento del debito verso i fornitori, la ristrutturazione del debito in essere con banche e finanziarie. Inoltre abbiamo stipulato negli anni diverse convenzioni con le Federfarma locali, per poter dare un’offerta rispondente alle necessità di ogni singolo territorio.

Ci sono altre novità che riguardano i prodotti?

Il Consiglio di Amministrazione ha recentemente deliberato l’avvio di un processo nuovo e molto spinto di informatizzazione delle procedure operative, che vedrà anche delle importanti novità nei rapporti con la nostra cliente. L’obiettivo è di poter fornire entro l’anno una serie di prodotti on line, tra cui conti correnti e certificati di deposito, e di giungere entro i primi mesi del prossimo anno anche alla vendita a distanza (on-line) di alcuni prodotti.