Guida alla pediatria per il farmacista, un supporto per il consiglio ai più piccoli

Il libro Guida alla pediatria per il farmacista di Costantino De Giacomo e Francesco Carlo Gamaleri offre un orientamento mirato sulle tematiche di pediatria per il farmacista, ancora oggi punto di riferimento per la famiglia e i neo-genitori.

La farmacia di comunità è da sempre presidio sanitario di facile accesso ogni giorno dell’anno e luogo privilegiato di ascolto per le esigenze di ogni tipo di paziente. Il farmacista territoriale, grazie alla sua componente comunicativa e relazionale, è il riferimento ideale nei confronti della famiglia e in particolare dei neo-genitori; esperto del farmaco per propria formazione accademica, disponibile in qualunque momento, può fornire un importante supporto professionale fin dalle primissime fasi di vita del bambino e, talvolta, anche prima.

De Giacomo e Gamaleri autori di Guida alla pediatria per il farmacista
da sinistra: Costantino De Giacomo e Francesco Carlo Gamaleri autori di Guida alla pediatria per il farmacista

Come operatore sanitario interviene dal punto di vista terapeutico nel proprio ambito di competenza, ma anche da quello relazionale e umano, per affrontare alcune delle problematiche legate a questa delicatissima fase della vita, eventualmente interagendo e confrontandosi anche con il pediatra di famiglia.
Proprio per offrire un orientamento mirato sulle tematiche di pediatria di maggior interesse per il farmacista, è stato pensato il libro Guida alla Pediatria per il Farmacista, che costituisce per certi aspetti un unicum, ma anche un aggiornamento integrato di percorsi didattici formativi sviluppati in anni precedenti.
Gli autori sono Costantino De Giacomo, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e Francesco Carlo Gamaleri, farmacista territoriale con competenze in farmacovigilanza ma anche medico chirurgo e specialista in pediatria preventiva e puericultura (attività svolta dal 1991 al 2001, prima dell’attuale esercizio esclusivo della professione di farmacista a partire dal 2002).

Strumento pratico per il farmacista territoriale

«Agli estremi della nostra vita, e quindi anche nei primi anni dopo la nascita, siamo più vulnerabili», spiega Gamaleri. «Questo volume rappresenta uno strumento pratico per rafforzare l’impegno professionale del farmacista territoriale verso pazienti più fragili, come appunto i bambini e vuole essere una risposta sia alla necessità di migliorare l’assistenza in ambito territoriale, sia alla necessità di cercare di alleggerire l’ospedale da compiti impropri, a favore anche della riduzione dei costi sanitari».

Si tratta di un percorso improntato sulla volontà di lavorare di concerto fra il farmacista e il medico pediatra, nel rispetto delle specifiche competenze, partendo dall’idea che nel suo impegno quotidiano il farmacista è tenuto anche a fornire consigli in risposta ai bisogni di salute dell’utenza, ovvero i piccoli pazienti e le loro famiglie. «L’idea della collaborazione tra medico pediatra e farmacista nasce dalla riflessione secondo cui le professioni dovrebbero sempre più comunicare tra loro, con lo scopo di rafforzare la rete territoriale sanitaria, avviando un percorso condiviso di crescita culturale delle professioni, tanto più in un’epoca in cui pazienti possono attingere a informazioni attraverso diverse fonti fuorvianti, in particolare nel Web, non sempre corrette e scientificamente validate».

Al centro dell’opera è sempre il bambino, curioso e vivace per natura, e forte in essa è l’invito a sforzarci di essere ‘osservatori curiosì dei bambini che ricorrono ai nostri consigli, per poterci impegnare profondamente ad aiutarli meglio, entrando empaticamente in contatto con loro e con le loro famiglie.
«Il titolo del libro che ci sembrava più in sintonia con la nostra sensibilità poteva essere ‘Quando il bambino incontra il farmacista’; poi, per esigenze di chiarezza comunicativa, ne abbiamo scelto un altro, ma il bambino rimane comunque al centro della nostra opera».

Un percorso sanitario nel rispetto delle competenze

Nel libro, gli autori affrontano l’esigenza pratica dei professionisti di comunicare attraverso un percorso sanitario, senza prevaricare le specifiche competenze, fornendo gli orientamenti più indicati.
Negli undici capitoli sono affrontati i momenti fondamentali della vita del bambino, da quando viene dimesso dal nido a quando arriva in famiglia, fornendo le basi fisiopatologiche dei principali problemi nutrizionali legati dapprima all’allattamento, poi allo svezzamento, alle eventuali reazioni avverse degli alimenti, fino ai piccoli disturbi digestivi che possono arrivare durante la crescita.

«L’esperienza insegna che in molti casi i genitori si trovano a gestire da soli tali problemi», spiega Costantino De Giacomo. «A questo riguardo, il farmacista dovrebbe possedere gli strumenti per capire qual è il livello di allarme, al fine di indirizzare verso il pediatra e solo se necessario, al pronto soccorso. Per esempio, un bambino che ha una banale eruzione cutanea, che non ha febbre, è vispo e sorride, non ha bisogno di una visita urgente dal pediatra o al pronto soccorso, mentre un bambino in età non fragile che presenta raffreddamento e 38,00°C di temperatura corporea, può intraprendere una semplice terapia antipiretica ma in questo caso il farmacista deve saper qual è il farmaco appropriato e il suo esatto dosaggio per quel bambino».

Il libro propone anche una finestra di attualità sui vaccini, in modo che anche il farmacista territoriale possa essere costante riferimento di comunicazione sanitaria efficace per la popolazione.
«In un momento in cui sul tema delle vaccinazioni in una parte dell’opinione pubblica prevale l’emotività comunicativa sul rigore scientifico e sanitario, abbiamo provato a fornire sinteticamente sia i riferimenti normativi del Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2017-2019, sia le indicazioni scientifiche sulla sicurezza dei vaccini, per ribadire che le controindicazioni serie e assolute sul loro utilizzo sono realmente minime», spiega Gamaleri. «Sempre nell’ottica di fornire una guida ai genitori attraverso l’orientamento del farmacista di comunità, abbiamo cercato di non trascurare il tema del corretto utilizzo dei farmaci, sul tema del dolore, della febbre, in particolare sull’uso del paracetamolo e dell’ibuprofene».

L’obiettivo condiviso degli autori rimane quello di rafforzare, quanto più possibile in ambito di puericultura e in parte di pediatria, un professionista che «dispensa orientamenti di prevenzione e salute e non solo consiglia prodotti per la salute dei bambini», conclude Gamaleri. «L’auspicio è che questo libro possa contribuire a fornire le risposte a una parte dei bisogni dei bambini e delle loro famiglie e a fornire un percorso progressivo a tappe complessivamente collegate tra loro al farmacista di comunità che sente l’esigenza di approfondire aspetti professionali di orientamento pediatrico».

“Guida alla Pediatria per il Farmacista. Aggiornamenti scientifici sulle malattie e sui bisogni del bambino” >>> clicca sulla copertina per avere più informazioni sul volume.