In Toscana le farmacie chiedono un accordo quadro sui servizi

 presidente federfarma firenzeMarco Nocentini Mungai, presidente di Federfarma di Firenze, affronta per Farmacia news la situazione delle farmacie della sua provincia, iniziando dal calo della spesa farmaceutica: “Nell’area fiorentina, così come in tutta la Toscana, negli ultimi quattro anni si è verificata una significativa diminuzione della spesa farmaceutica convenzionata territoriale. Le motivazioni, come nel resto d’Italia, sono da ricercarsi nel passaggio a generici di molti prodotti e in una distribuzione diretta, tipica Toscana, che noi giudichiamo eccessiva”, esordisce il presidente. “Tale diminuzione della spesa farmaceutica convenzionata, che è tuttora in corso, ha significato per le farmacie un forte calo del fatturato complessivo in quanto nel contempo, causa la crisi economica generale del paese, non vi è stato incremento per quanto riguarda i consumi privati dei cittadini”.  In sintesi, Nocentini Mungai evidenzia un peggioramento della situazione delle farmacie da un punto di vista economico, cui fanno da contraltare i loro punti di forza: “Nell’area fiorentina, oltre all’elevata professionalità dei farmacisti operanti sul territorio, le farmacie offrono orari molto ampi, assortimenti di livello assoluto, una copertura territoriale assai efficiente e anche un’ampia gamma di servizi aggiuntivi. Cito per esempio lo screening per il cancro del colon retto cui le farmacie fiorentine collaborano da anni gratuitamente”. Buona anche la situazione dei servizi: “Solo per fare un esempio, in Toscana e nell’area fiorentina, il servizio Cup è attivo da oltre dieci anni, quindi molto prima della legge sulla farmacia dei servizi. Per le autoanalisi abbiamo da parecchi anni una legge regionale che permette di effettuarli e ne regolamenta le modalità. A questo punto, per poter sviluppare ulteriori servizi in maniera uniforme, servirebbe una regolamentazione a livello regionale e un’uniformità anche nei modelli remunerativi di tali servizi. Noi stiamo chiedendo da tempo alla Regione Toscana, tra le altre cose, un accordo quadro sul Cup, in modo da avere uniformità di servizio e di rimborso delle spese che le farmacie sostengono per effettuarlo”.
Per rendere migliore il servizio, Nocentini Mungai afferma: “Noi saremmo disponibili a sviluppare anche progetti sperimentali come la verifica dell’aderenza alla terapia dei pazienti, così come progetti inerenti l’assistenza domiciliare, in collaborazione anche con gli infermieri, e ulteriori screening preventivi che la farmacia può effettuare. Certo è che, stante le difficoltà economiche, va attentamente valutata la sostenibilità di ulteriori attività svolte dalla farmacia: ecco perché c’è la necessità di accordi quadro su tutte queste materie, che fissino cosa si può fare, come vada fatto, e quale sia la remunerazione di queste operazioni”.
Il presidente conclude con un grande apprezzamento per i suoi colleghi: “Essi svolgono il loro lavoro e la loro professione in maniera eccellente con grande spirito di sacrificio e sempre nell’ottica di facilitare l’accesso alle cure dei pazienti”.

Cornelia Pelletta