L’associazione di encorafenib e binimetinib ha ricevuto l’approvazione della Commissione Europea

La Commissione europea ha approvato la commercializzazione di encorafenib e binimetinib in combinazione per il trattamento di pazienti adulti con melanoma inoperabile o metastatico con mutazione BrafV600 determinata con test validato.1,2 L’approvazione europea si basa sullo studio Columbus di fase III che ha mostrato una mediana di sopravvivenza libera da progressione di 14,9 mesi e globale di 33,6 mesi vs vemurafenib in monoterapia rispettivamente di 7,3 e 16,9 mesi e sarà valida per tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea e per Liechtenstein, Islanda e Norvegia.

Lo studio Columbus

Questo studio di fase III3 ha dimostrato che la combinazione di encorafenib (450 mg, una volta al giorno) e binimetinib (45 mg, due volte al giorno) ha significativamente migliorato la mediana di sopravvivenza libera da progressione (Pfs) rispetto a vemurafenib in monoterapia (960 mg, due volte al giorno) (14,9 mesi vs 7,3 mesi; hazard ratio [HR] 0,54; IC 95%: 0,41–0,71; p a due code < 0,001).

I dati, pubblicati su The Lancet Oncology4 a settembre, dimostrano che il trattamento con encorafenib e binimetinib ha raggiunto una sopravvivenza globale (OS) mediana di 33,6 mesi, rispetto ai 16,9 mesi nei pazienti trattati con vemurafenib in monoterapia (HR 0,61; IC 95%: 0,47–0,79; p<0,0001) nell’analisi pianificata di OS prevista nello studio Columbus.5

Gli eventi avversi più comuni (≥ 25%), che si sono manifestati nei pazienti trattati con la combinazione di encorafenib e binimetinib alla dose raccomandata (n = 274, sulla base di due studi di fase II e Columbus) erano fatigue, nausea, diarrea, vomito, distacco della retina, dolore addominale, artralgia, aumento di creatinchinasi nel sangue e mialgia.1,2 Nello studio Columbus gli eventi avversi che hanno portato a sospensione della terapia per sospetta correlazione al trattamento in studio si sono verificati nel 6% dei pazienti.3,4

Lo scorso giugno Array BioPharma, partner di Pierre Fabre che detiene i diritti esclusivi per questi farmaci negli Stati Uniti, ha annunciato che la combinazione di encorafenib e binimetinib è stata approvata dalla Food and Drug Administration (Fda) negli Stati Uniti per il trattamento del melanoma inoperabile o metastatico con mutazione BrafV600E o Brafv600K, determinate con test approvato da Fda.6,7 Encorafenib non è indicato per il trattamento dei pazienti con melanoma Braf wild-type.

Encorafenib e binimetinib, meccanismo d’azione

Encorafenib inibisce la chinasi Braf e binimetinib è un inibitore Mek che colpisce enzimi chiave nella via del segnale Mapk (Ras-Raf-Mek-Erk). L’attivazione non appropriata di proteine in questa via è stata dimostrata in molti tumori tra cui il melanoma, il tumore del colon-retto, del polmone non a piccole cellule, della tiroide e altri.

Questi farmaci sono soggetti a ulteriore monitoraggio per una rapida identificazione delle nuove informazioni di sicurezza.
Nome del medicinale:encorafenib capsule rigide da 75 mg e 50 mg; binimetinib compresse ricoperte da 15 mg.

Informazioni cliniche

Indicazioni terapeutiche: Encorafenib in combinazione con binimetinib è indicato per il trattamento di pazienti adulti con melanoma inoperabile o metastatico con mutazione BRAFV600.

Posologia e metodo di somministrazione

Il trattamento con encorafenib in combinazione con binimetinib dovrebbe essere iniziato e utilizzato sotto la responsabilità di un medico specialista in campo oncologico.

La dose raccomandata di encorafenib è 450 mg (6 capsule da 75 mg) una volta al giorno, quando usato in combinazione con binimetinib. La dose raccomandata di binimetinib è 45 mg (3 compresse da 15 mg) due volte al giorno per un totale giornaliero di 90 mg a distanza circa di 12 ore.

La gestione delle reazioni avverse può richiedere la riduzione della dose, la temporanea interruzione o la sospensione del trattamento. La somministrazione è per via orale.

Avvertenze speciali e precauzioni all’uso

Encorafenib e binimetinib devono essere somministrati in combinazione. Prima dell’assunzione della combinazione dei due farmaci, i pazienti devono avere conferma di mutazione BrafV600 con test validato.

Interazione con altri farmaci e altre forme di interazione

Encorafenib è principalmente metabolizzato dall’enzima CYP3A4, quindi la contemporanea somministrazione di encorafenib con forti inibitori di CYP3A4 dovrebbe essere evitata. Agenti che sono substrati di CYP3A4 (inibitori o induttori) dovrebbero essere co-somministrati con attenzione. Binimetinib è principalmente metabolizzato per glucuronidazione mediata da UGT1A1, quindi induttori e inibitori di UGT1A1 dovrebbero essere co-somministrati con attenzione.

Effetti indesiderati

Alla dose raccomandata pazienti (n = 274) con melanoma metastatico, le reazioni avverse più comuni (≥ 25%) che si sono verificate in pazienti trattati con encorafenib somministrato con binimetinib erano fatigue, nausea, diarrea, vomito, distacco della retina, dolore addominale, artralgia, aumento di creatinchinasi nel sangue e mialgia.

Per informazioni complete fare riferimento al sommario delle caratteristiche del prodotto completo sul sito dell’Ema.