Dal Senato via libera alle linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola

L’aula di Palazzo Madama ha approvato quasi all’unanimità la mozione bipartisan che chiede al Governo di promulgare le specifiche linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola. Un intervento importante, che dovrebbe porre fine alla difficoltà a cui spesso si assiste in molte scuole qualora gli alunni abbiano bisogno di assumere farmaci in orario scolastico. In tali casi, le Raccomandazioni congiunte emanate nel 2005 dal MIUR e dal Ministero della Salute prevedono che tale necessità sia attestata da una certificazione del medico curante che deve essere presentata alla scuola da parte dei genitori. Il certificato deve attestare lo stato di malattia dell’alunno e la prescrizione specifica dei farmaci da assumere, compresa di posologia, modalità e tempi di somministrazione, conservazione del farmaco.

bimba a scuola

La gestione del diabete

La mozione approvata ha visto la prima firma del senatore e vice presidente Fofi Luigi D’Ambrosio Lettieri (CoR), seguita da quella della senatrice Pd Manuela Granaiola. Il documento impegna in particolare il Governo a intraprendere azioni appropriate per una migliore gestione del diabete a scuola, garantendo la continuità terapeutica in orario scolastico e la somministrazione dei farmaci.

Il documento approvato dal Senato richiama tutti gli attori alla necessità di definire un piano condiviso di accoglienza che, attraverso la diffusione delle conoscenze sulla patologia diabetica, possa creare le premesse per avvicinare il più possibile a una condizione di “normalità” la permanenza in tutta sicurezza dei piccoli pazienti all’interno delle scuole italiane. Di particolare rilievo il ruolo attribuito al personale scolastico, che diventa parte del percorso assistenziale del bambino a scuola.

Il Senato sottolinea anche l’importanza di giungere quanto prima all’adozione definitiva delle linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola, già stilate dal Comitato paritetico nazionale per le malattie croniche e la somministrazione dei farmaci. Secondo la mozione, il Comitato è anche chiamato a vigilare sull’attuazione del documento d’indirizzo da parte delle regioni e sul successivo monitoraggio finalizzato alla valutazione dei risultati ottenuti e delle eventuali criticità emerse.

Richieste in aumento

La richiesta di somministrazione di farmaci ha riguardato – nell’anno scolastico 2013/14 – 2.911 scuole primarie e secondarie di primo grado (15% del totale), per un ammontare complessivo di 5.816 richieste e con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Il maggior numero di richieste proviene da Emilia Romagna e Lombardia, con valori superiori al 20%, mentre molto basse sono state le richieste nelle regioni del Sud Italia, in alcuni casi inferiori al 4%. “C’è un serio problema di formazione e informazione per incidere sulla prevenzione – ha dichiarato il senatore d’Ambrosio Lettieri -. In Italia il diabete è la quarta causa di morte, la prima causa di cecità legale, la causa principale di insufficienza renale terminale e di amputazione degli arti inferiori. Inoltre, il diabete aumenta da due a quattro volte il rischio di eventi cardiovascolari ed è correlato alla obesità. Quella infantile in primis. A questo si aggiunga il fatto che nel nostro Paese si stima che circa un milione di persone non sanno ancora di esserne affetti. La diagnosi precoce in questi soggetti inconsapevoli consentirebbe l’intervento in tempo utile su stile di vita e farmaci più adeguati, contenendo lo sviluppo delle complicanze e producendo vantaggi enormi sia sul piano della salute che della sostenibilità”.

Il diabete colpisce oltre tre milioni di persone in Italia, con costi economici stimati per lo scorso anno, in 9,11 miliardi di euro, pari all’8% dell’intero budget sanitario nazionale.