Probiotici specifici contro l’obesità degli adolescenti

L’uso di probiotici specifici potrebbe essere rappresentare l’arma futura a disposizione dei medici per combattere l’obesità negli adolescenti. Il microbiota intestinale, infatti, va assumendo sempre maggiore importanza quale punto critico sia per la comparsa di molte malattie (qualora alterato) sia per la possibilità di curarle proprio intervenendo per ripristinare la flora intestinale corretta.

obesità bambino

I ricercatori dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno individuato nuovi marcatori batterici dell’obesità specifici per i soggetti adolescenti obesi, il cui intestino è colonizzato da un microbiota con caratteristiche uniche in termini sia di composizione microbica che di metabolismo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology.

Probiotici specifici per interventi più efficaci

La scoperta del gruppo romano apre la strada all’uso mirato di probiotici specifici scelti su misura non solo della patologia ma anche dell’età dei pazienti. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2016 sarebbero oltre 340 milioni i bambini e adolescenti di età compresa tra 5 e 19 anni in sovrappeso o obesi.
Il paragone tra il microbiota di adolescenti e adulti obesi condotto nei laboratori del nosocomio romano ha evidenziato che la sua composizione differisca nettamente nelle due fasce d’età, con una variabilità microbica molto maggiore negli adolescenti che viene poi persa negli adulti obesi. Ciò rende meno efficaci gli interventi terapeutici messi in atto sui pazienti adulti, la cui flora intestinale viene riportata con maggiori difficoltà nelle condizioni ottimali di funzionalità.
Il microbiota degli adolescenti obesi, analizzato mediante tecniche di 16S rRNA-based metagenomica, ha mostrato significative differenze anche rispetto a quello dei coetanei normopeso, con uno spiccato aumento della presenza nei primi di alcuni microrganismi marcatori (Faecalibacterium prausnitzii e Actinomyces), e la pressoché totale assenza di altri (Parabacteroides, Rikenellaceae, Bacteroides caccae, Barnesiellaceae e Oscillospira). Alla differente composizione microbica si aggiungono anche differenti funzioni metaboliche, con aumento negli adolescenti obesi dei metaboliti coinvolti nella biosintesi degli acidi biliari primari e degli steroidi, nel metabolismo di alcuni zuccheri e nella gluconeogenesi (la sintesi biochimica di glucosio a partire da sostanze non zuccherine).
L’assegnazione di nuovi marcatori batterici dell’obesità nel paziente adolescente può aprire nuove strade per il ripristino delle condizioni di equilibrio compromesse dall’obesità – ha spiegato la dottoressa Lorenza Putignani, responsabile di Parassitologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Questo può essere realizzato attraverso un’alimentazione funzionale e una terapia microbica che faccia uso di probiotici specifici scelti su misura per la patologia e per l’età del paziente”.