Alcuni dei progetti in lizza per il Premio S@lute 2016

L’appuntamento con il Premio S@lute 2016 è ormai prossimo e centouno soluzioni innovative in tema di salute digitale sono in attesa del verdetto, che sarà reso noto venerdì 11 novembre in occasione di S@lute 2016, il Forum dell’Innovazione per la Salute che si terrà a Palazzo Lombardia, Milano, dal 10 al 12 novembre. Tra di essi, anche molti progetti che possono risultare d’interesse per il farmacista. La manifestazione è realizzata in collaborazione con la Regione Lombardia e vede il patrocinio del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

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Migliori servizi alla persona anche in remoto

L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha avviato un programma di trasformazione digitale che ripensa l’intera organizzazione del sistema della sanità provinciale in senso “nativo digitale”. Uno dei progetti in gara prevede l’informatizzazione integrata di tutto l’ecosistema sanitario dell’Alto Adige, che comprende i cittadini, gli ospedali, il territorio, i professionisti, i medici di medicina generale, le farmacie e le strutture convenzionate. Una soluzione basata su una visione olistica della salute e che intende supportare la diffusione di nuovi modelli assistenziali e i servizi innovativi al paziente.

Sempre più persone anziane e disabili sono assistite a domicilio da personale assistenziale o da badanti. Badaplus è una app semplice per la pianificazione e il monitoraggio a distanza del proprio familiare assistito a domicilio. Il familiare, attraverso la semplice configurazione individua i compiti che l’assistente familiare o il caregiver andrà a svolgere e il giorno e l’ora in cui devono essere svolte. Il sistema consente di scegliere le attività tra quelle preimpostate, aggiungerne altre, condividere un piano di lavoro, verificare e ottenere un report giornaliero con le attività svolte e parametri rilevati.

L’Azienda pubblica di servizi alla persona di Trento ha pensato più in particolare alle necessità dei pazienti affetti da demenza senile:  il progetto MentorAge permette di monitorare in tempo reale la posizione e i movimenti degli anziani e notifica gli operatori o i familiari di eventuali condizioni di rischio come le cadute, il wandering notturno, la fuga, la permanenza prolungata in specifiche zone (ad esempio il bagno), oltre ad altre condizioni che potrebbero essere indicative di un potenziale rischio. Il progetto mira a garantire massima sicurezza delle persone anziane durante lo svolgimento delle attività quotidiane massimizzando la loro autonomia e nel rispetto della loro privacy e della loro dignità.

Educazione dei pazienti oncologici

Il Centro di riferimento oncologico di Aviano, uno dei centri nazionali d’eccellenza nella cura dei tumori, ha puntato su un maggior coinvolgimento, consapevolezza ed educazione del paziente al fine da rendere più efficaci le cure. Obiettivo da raggiungere attraverso un mix di strumenti che parte dagli opuscoli più classici per arrivare a mezzi di comunicazione più moderni e innovativi, quali i canali Youtube e Twitter o sito Myexeprience, dove è possibile partecipare a incontri informativi in presenza

Basta code per prenotazioni e liste d’attesa per i ricoveri

Diverse aziende ospedaliere della Penisona hanno puntato a migliorare l’esperienza dei pazienti durante le procedure di prenotazione di esami clinici e ricoveri e la gestione delle liste d’attesa. L’azienda sanitaria provinciale di Ragusa ha reso possibile gestire su Internet le agende di prenotazione dei ricoveri ospedalieri programmabili, individuando con trasparenza criteri che tengano conto dei principi di appropriatezza e di priorità clinica.

Il progetto SaniTap dell’Azienda sanitaria di Padova intende invece aiutare l’utente-paziente a districarsi nel labirinto della sanità pubblica attraverso la parola chiave della semplificazione: l’accesso a tutti i servizi sul territorio è unico, semplice e accessibile anche dal proprio smartphone in modo del tutto sicuro in termini di privacy.

Ottimizzare i tempi dei professionisti della sanità

È l’obiettivo del progetto TapMyLife, che in molti ospedali del Veneto si propone di mettere a disposizione di utenti e staff un utile navigatore su smartphone per individuare la posizione di oggetti e persone nella struttura sanitaria e raggiungere velocemente il reparto, gli ambulatori, le stanze ed ogni punto di interesse dell’ospedale. La app permette allo staff ospedaliero di guidare le persone e di visualizzare la posizione delle attrezzature. I pazienti, in questo modo, possono essere monitorati in sicurezza e l’amministrazione può verificare l’utilizzo degli asset.