Schede informative sulla salute di neonati e bambini in farmacia

Le farmacie hanno messo in rete l’informazione scientifica sulle patologie di neonati e bambini, trasferendo il servizio “Lo Sai Mamma?”, sviluppato da Federfarma Milano, Istituto Mario Negri e Associazione culturale Pediatri, su tutto il territorio nazionale.

“Lo Sai Mamma?” è uno spazio informativo online che risponde alle domande delle mamme e delle famiglie su disturbi e malattie di neonati e bambini, sperimentato inizialmente in Lombardia.

bimbo e latte

Il progetto sarà presentato ai farmacisti durante Cosmofarma, la fiera internazionale della farmacia, che si terrà a Bologna dal 15 al 17 aprile. Da quel momento sarà disponibile anche sul sito di Federfarma nazionale.

Per l’occasione, “Lo Sai Mamma?” è stato completamente rinnovato, con l’aggiunta di nuove schede informative. In totale ci sono 54 schede aggiornate, che illustrano con parole semplici le principali patologie del bambino: dermatiti, allergie, psoriasi, malattie infettive, infezioni respiratorie, congiuntivite, punture di insetto, celiachia, stipsi, laringospasmo e altro ancora.

“Sono schede semplici e di facile lettura, ma di alto valore scientifico che rispondono a un primo bisogno d’informazione delle famiglie”, ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma, “un ulteriore servizio che le farmacie italiane mettono a disposizione dei cittadini. La professionalità e la presenza sul territorio delle farmacie unita alla scientificità di uno dei maggiori centri di ricerca italiani e all’Associazione culturale pediatri per dare alle mamme uno strumento di pratico accesso e utilizzo”.

“Un secondo obiettivo”, precisano da Federfarma, “non meno importante, di “Lo Sai Mamma?” è quello di contrastare la crescente disinformazione presente sul web. Le schede di “Lo Sai Mamma?”, sono rigorosamente scientifiche, validate e sicure, perché elaborate da autorevoli professionisti sanitari, una garanzia per tutti coloro che desiderano utilizzarle”.

I farmacisti che hanno fatto parte del Comitato Scientifico e hanno collaborato alla stesura dei contenuti sono: Alessandro Carletti, per Federfarma, e Francesco Carlo Gamaleri, componente del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Farmacisti delle Province di Milano, Lodi e Monza Brianza.

“In farmacia tutti i giorni si recano mamme”, specifica Gamaleri, “che richiedono suggerimenti e consigli di pertinenza materno-infantile. La maggior parte giunge con informazioni desunte da internet o attraverso i blog; talvolta queste fonti possono essere fortemente disorientanti. In rete c’è una sovrabbondanza di informazioni, ma quelle scientifiche e validate non arrivano sempre all’utenza. Con il progetto “Lo sai mamma?” i farmacisti di comunità e gli specialisti pediatri hanno intrapreso un costruttivo percorso di comunicazione sanitaria condivisa con validazione scientifica e di facile fruibilità per le mamme e le famiglie”.

“Il progetto si è caratterizzato per la modalità collaborativa con il coinvolgimento di differenti esperienze e competenze (anche quelle genitoriali)”, ha riferito Antonio Clavenna, ricercatore del Laboratorio per la Salute Materno Infantile dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, “e per la valutazione formale da parte di un gruppo di lettura composto da mamme, fatto non usuale nella redazione di materiali informativi. Riteniamo, infatti, come Laboratorio, e come Istituto Mario Negri, che la partecipazione attiva dei cittadini/utenti sia parte essenziale dell’attività in-formativa”.

Anche l’Associazione Culturale Pediatri ha ribadito l’importanza della collaborazione nella redazione delle schede, come ha ricordato Federica Zanetto, pediatra e presidente Acp: “L’Associazione Culturale Pediatri ha da subito creduto e volentieri collaborato a un progetto di informazione efficace, essenziale e di qualità, in cui il materiale è stato prodotto sulla base delle evidenze disponibili e condiviso da competenze diverse. Significativa è stata anche la sua ‘validazione’ da parte di un gruppo di mamme, rispetto a comprensibilità e fruibilità”.