Sifap chiede un decreto in linea con le raccomandazioni internazionali per la cura dell’obesità

La Società Italiana dei Farmacisti Preparatori ritiene “indispensabile che il ministero della Salute emani un decreto che, in conformità delle raccomandazioni internazionali relative al trattamento farmacologico per la cura dell’obesità, successivo e in aggiunta alle restrizioni alimentari e alla modifica dello stile di vita, limiti la prescrizione del medicinale, industriale o galenico, a base di una sostanza ad azione simpatico-mimetica a soggetti obesi di massa corporea con indice maggiore di 30, o di 27 in presenza di almeno una patologia concomitante; imponendo altresì che tale indice sia attestato dal medico sulla ricetta e prevedendo gravi sanzioni per le inadempienze”.

obesità

In seguito alla messa in onda della trasmissione “Striscia la notizia” di venerdì 12 febbraio, Sifap ha provveduto a emanare una precisazione sulla propria posizione in tema di terapia farmacologica contro l’obesità, in cui specifica che: “Condivide le ampie riserve manifestate dal conduttore circa l’appropriatezza della prescrizione medica illustrata nel filmato, ritenendo che in linea di principio non sia giustificabile la somministrazione di un medicinale industriale o di un preparato galenico a base di una sostanza cosiddetta simpatico-mimetica per correggere l’inestetismo di un leggero sovrappeso su cui può agire con successo il miglioramento dello stile di vita e delle abitudini alimentari. Ritiene, peraltro, che tale somministrazione sia giustificabile laddove il soggetto da trattare sia affetto da obesità, malattia grave, conseguenza e causa di altri disturbi e in continuo aumento nel nostro Paese, in particolare a livello giovanile”.

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