Zenzero e carciofo, una nuova associazione per una migliore digestione

Gli effetti procinetici dello zenzero (Zingiber officinalis) sono da tempo noti – al punto da ritrovarlo come rimedio cardine per i disordini gastroenterici (dispepsia, pesantezza epigastrica, meteorismo e aerofagia) già nell’antica medicina cinese e indiana – benefici a cui si aggiungono le spiccate proprietà anti nausea sfruttate, vista la sicurezza da sempre dimostrata, persino in gravidanza o nei pazienti in chemioterapia.

carciofo

Per potenziarne l’efficacia si è recentemente messa a punto una nuova associazione fitoterapica standardizzata di un estratto lipofilo, derivante dalle sue radici, con un estratto idroalcolico di foglie di carciofo (Cynara cardunculus), visto che il primo fitoterapico è più attivo sul piccolo intestino mentre il secondo sullo stomaco.

Si tratta di un recente studio randomizzato condotto contro placebo su 11 volontari sani di entrambi i sessi, tra i 20 e i 60 anni e con le seguenti caratteristiche: non fumatori, nessuna terapia farmacologica in corso, indice di massa corporea tra 18,5 e 24,9 kg/m2 e la cui storia clinica non presentava alcun intervento di chirurgia addominale. Nello specifico, è stata valutata un’associazione di 100 mg di estratto secco di foglie di carciofo e 20 mg di estratto di zenzero. Ognuno dei partecipanti è stato valutato in due differenti momenti, a un intervallo di 7 giorni, misurando loro l’area basale del volume gastrico (prima e dopo un normale pasto). A due settimane dalla seconda valutazione, 3 volontari hanno ripetuto la medesima procedura con due capsule.

Lo studio pilota ha mostrato come la somministrazione in contemporanea di estratti di zenzero e di carciofo promuove, in modo efficace e sicuro, lo svuotamento gastrico e i processi digestivi. In particolare, si è osservato come i principi attivi dello zenzero (gingeroli e shogaoli) modulano in modo positivo, a livello dello stomaco, i recettori colinergici M3 e serotoninergici 5-HT3/5-HT4 (recettori che presiedono ad attivare la motilità gastrica) mentre, in parallelo, il, carciofo esplica un’azione sinergica di tipo coleretico e antispastico. Il tutto si traduce in una digestione più veloce ed efficace anche in soggetti affetti da dispepsia funzionale.

European Review for Medical and Pharmacological Sciences – Volume 20, N1, Pages 146-149 (2016)