I farmaci equivalenti hanno ampi margini di sviluppo, anche se tuttora si scontrano con diffidenza e scarsa informazione. Per enfatizzarne l’importanza, per cittadini e servizio sanitario nazionale, Federfarma Genova ha dedicato a questa categoria di prodotti il calendario 2023, distribuito in oltre 300 farmacie di Asl 3 e 4

Nonostante i farmaci equivalenti rappresentino una importante risorsa per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini, ancor più in un periodo come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalla carenza di diversi medicinali, spesso si scontrano con disinformazione e diffidenza. Per combattere questa situazione ed enfatizzare l’importanza di questi prodotti, Federfarma Genova ha dedicato agli equivalenti il calendario 2023.

La situazione degli equivalenti in Italia

Sebbene la quota dei farmaci equivalenti nel nostro Paese sia in costante aumento negli ultimi anni, la stessa è ancora lontana da quella di altri paesi. Difatti, a livello europeo, l’Italia è penultima con il 20% di quota mercato degli equivalenti, a fronte di quote del 70% e del 60% rispettivamente di Germania e Regno Unito.

Si calcola che in Italia nel 2021 gli equivalenti abbiano rappresentato il 22,6% (in volume) del mercato, con differenze significative tra le diverse Regioni. Nelle fasi più critiche dell’emergenza Covid-19, il 70% dei farmaci usati nei reparti di terapia intensiva è stato rappresentato dai farmaci equivalenti.

Per quanto attiene all’aspetto economico, i prezzi dei farmaci equivalenti devono essere più bassi di almeno il 20% rispetto a quelli di marca, anche se la variazione di prezzo può arrivare anche al 70%. La quota di risparmio per il sistema sanitario nazionale – si parla di 5-7 miliardi di euro dalla loro introduzione nel nostro Paese – si traduce in maggiori risorse da destinare a farmaci più costosi per curare gravi malattie.

Gli equivalenti: alcune informazioni

Il farmaco equivalente è stato introdotto in Italia nel 1995. Si tratta di medicinali a brevetto scaduto: difatti, dopo 20 anni, un farmaco in commercio perde l’esclusività di produzione e può essere prodotto e venduto da altre aziende farmaceutiche divenendo così ‘equivalente’, commercializzato con il nome del principio attivo. Contengono la medesima quantità e qualità di sostanze attive rispetto al farmaco di riferimento e, per l’ammissione in commercio, devono soddisfare gli standard di qualità e sicurezza previsti per la produzione di tutti i farmaci. L’azienda produttrice è tenuta a dimostrare che lo stesso ha un comportamento analogo all’originator.

Il vantaggio nell’utilizzo di questi medicinali è duplice: per i cittadini, si traduce in un importante risparmio economico, a fronte della stessa efficacia terapeutica; per il sistema sanitario nazionale, con l’alleggerimento della spesa farmaceutica, si rilasciano risorse utili a favorire un maggiore accesso a terapie innovative.

L’iniziativa di Federfarma Genova

Considerata la loro importanza, e proprio per contrastare il residuale scetticismo, Federfarma Genova ha scelto proprio il tema dei farmaci equivalenti per il suo tradizionale calendario per l’anno 2023, realizzato in partnership con EG STADA Group e distribuito gratuitamente in 100 mila copie nella rete delle oltre 300 farmacie di Asl 3 e Asl 4.

«Ci fa molto piacere avere l’occasione di ricordare a tutti i cittadini le opportunità che offrono i farmaci equivalenti e anche le garanzie a tutela della loro salute, tanto più nella particolare fase in cui ci troviamo in queste settimane – ha commentato Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova – Una corretta e completa informazione su questo tema è fondamentale e anche noi abbiamo voluto dare il nostro contributo attraverso la realizzazione del calendario, uno strumento che negli anni è diventato un punto di riferimento importante per la popolazione che quotidianamente serviamo».

«La scelta dei farmaci equivalenti rappresenta un valore socio-economico importante che permette accessibilità e sostenibilità sia per i singoli cittadini sia per il Sistema Sanitario Nazionale. Siamo pertanto lieti di poter sostenere in modo incondizionato iniziative come quella promossa da Federfarma Genova» ha aggiunto Salvatore Butti, General Manager & Managing Director di EG STADA Group.