Integratori, prevenzione e benessere: crescono consumi e acquisti in farmacia

Più regolarità e maggior consumo di integratori alimentari. Sono queste le conclusioni di un‘indagine commissionata da Integratori Italia a Kantar, condotta nel 2020 fra 1000 italiani utilizzatori, principali e/o co-decisori di acquisto di integratori a uso alimentare, per il benessere quotidiano, per il supporto delle difese immunitarie, per lo sport. L’indagine attesta che il ricorso a integratori fra l’88% di italiani che ne facevano già uso prima della pandemia è sensibilmente aumentato, poiché essi sono ritenuti un aiuto alla prevenzione e/o un supporto al mantenimento di un migliore stato di salute.

Integratori alimentari

La farmacia, canale d’acquisto di eccellenza

Non solo per sé stessi ma anche per l’intera famiglia. L’uso degli integratori sta diventando fra gli italiani una “abitudine” protettiva e preventiva e ne sono attenti al corretto consumo. Come si rivolgono al farmacista (o al medico) per ricevere un farmaco, al pari si comportano con la supplementazione e scelgono la farmacia come luogo privilegiato per un consiglio mirato e per i propri acquisti, secondo quanto attesta la ricerca.

«La farmacia offre già da molti anni la possibilità ai cittadini di accedere facilmente a una vasta gamma di prodotti nel campo dell’integrazione alimentare – dichiara Michele Pellegrini Calace, Tesoriere di Federfarma Nazionale – e questa tendenza è destinata ad aumentare di pari passo con le nuove richieste della popolazione. In questa direzione la farmacia può giocare un ruolo decisivo nel supportare i nuovi bisogni di salute e di benessere dei cittadini su tutto il territorio nazionale, adempiendo al proprio compito di ‘farmacia dei servizi’».

Il farmacista figura indispensabile

Per i nuovi user, all’incirca il 12% degli intervistati secondo la survey, il parere dell’esperto rimane fondamentale e il farmacista è la principale fonte di informazione, insieme al medico. Ciò li porta a prediligere il canale d’acquisto offline e dunque, il contatto diretto con un professionista di riferimento. Al farmacista gli italiani riconoscono competenza, professionalità, credibilità verso i propri bisogni di salute.

Fonte informativa autorevole per gli shopper della categoria, il farmacista deve essere in grado di comprendere i cambiamenti in atto per riuscire a confermare la sua importanza nella mediazione e nel consiglio all’acquisto degli integratori. «Il farmacista può rafforzare la relazione con il consumatore – aggiunge Alessandro Colombo, Vice Presidente di Integratori Italia – sia rispondendo alle sue esigenze sulla salute, sia  promuovendo un counselling mirato alla prevenzione. Gli integratori, infatti, non sono più solo prodotti che aiutano a mantenere lo stato di salute in determinati momenti della vita, ma anche vere e proprie risorse per la prevenzione».

Prevenzione “integrata”

Dall’indagine emerge ancora che durante la pandemia il 58% degli intervistati ha assunto integratori proprio per preservare o migliorare lo stato di salute, in particolare come supporto fisico per il sistema immunitario. Cui, infatti, una supplementazione corretta e mirata può contribuire. «Il ruolo di supporto di alcuni integratori alimentari alla funzione del sistema immunitario – conclude Andrea Poli, Presidente di Nutrition Foundation of Italy – non va trascurato. Evidenze sufficientemente chiare indicano, per esempio, che un adeguato apporto di vitamina D e C (anche da supplementazione), e l’impiego di specifici botanicals, come l’echinacea, e probiotici può svolgere al proposito un interessante ruolo di sostegno».