L’Intergruppo Parlamentare dedicato a obesità e diabete dallo scorso 11 maggio ha integrato al proprio interno anche le malattie croniche non trasmissibili responsabili, stando ai dati dell’OMS, del 74% dei decessi a livello globale

Lo scorso 11 maggio l’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete ha cambiato nome, acquisendo al suo interno una nuova area e diventando “Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e sulle Malattie croniche non trasmissibili”.

Un cambiamento anche nell’incisività politica

Questo cambiamento non riguarda solo la denominazione, ma intende sottolineare una più incisiva determinazione nel porre queste questioni, di cui diabete e obesità rappresentano una sfaccettatura all’interno del più ampio quadro delle malattie croniche non trasmissibili,  al centro dell’agenda politica come priorità attuali.

Le malattie croniche non trasmissibili

Rappresentano ad oggi una vera e propria emergenza, come confermano anche i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, che attribuisce loro il 74% dei decessi a livello globale su base annua. Più in dettaglio, queste patologie colpiscono milioni di persone anche nel nostro Paese.

La loro insorgenza è frutto di un mix di fattori di rischio comportamentali – dalla cattiva alimentazione all’inattività, dal consumo eccessivo di alcol al tabagismo – biologici – come sovrappeso e obesità, colesterolo, valori troppo alti di pressione sanguigna o glucosio nel sangue – e finanche ambientali, primo tra tutti l’inquinamento. Elementi, questi, che pongono questo tema come una vera e propria emergenza sanitaria all’interno della quale si collocano obesità e diabete.

La mission del rinnovato intergruppo

L’intergruppo, nella sua impostazione ampliata sarà finalizzato ad affermare questi temi nell’agenda politica promuovendo interventi concreti anche sul piano legislativo.
«Si apre quindi da oggi al tema più ampio delle cronicità l’attività dell’Intergruppo parlamentare che ha rinnovato la sua presenza anche nella attuale legislatura e che, solo negli ultimi mesi, ha visto una fitta rete di iniziative dedicate al contrasto al diabete e obesità, in forte sinergia con le società scientifiche quali FeSDI, AMD e SID, come lo screening del diabete rivolto ai Deputati svoltosi il 18 e 19 aprile presso Palazzo Montecitorio, la firma di due importanti protocolli d’intesa con il Coni e con Sport e Salute per coinvolgere il mondo dello sport nel contrasto a queste malattie e nella lotta allo stigma che colpisce chi ne è affetto, e la promozione di eventi e conferenze stampa come quella sull’integrazione scolastica dei bambini con diabete a fianco di AGD Italia. Un impegno che non potrà che essere più ampio e approfondito comprendendo a pieno il contesto delle malattie croniche non trasmissibili» ha sostenuto l’Onorevole Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Obesità e Diabete e sulle Malattie croniche non trasmissibili” e Vicepresidente Vicario di ANCI.

Le azioni già intraprese dall’Intergruppo

Un’azione, quella dell’intergruppo, che ha già prodotto numerosi risultati. Basti pensare, in questa prima parte di legislatura, anche all’iniziativa legislativa – con la proposta di legge a firma dell’Onorevole Pella del 28 dicembre 2022 – su “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità” con importanti agevolazioni, tra l’altro, per la realizzazione di impianti sportivi aziendali e la deducibilità delle spese per le attività sportive, e con il disegno di legge presentato dall’altra Presidente dell’Intergruppo, la Senatrice Daniela Sbrollini – ovvero l’Atto del Senato n.135 della XIX Legislatura del 13 ottobre 2022 – su “Disposizioni recanti interventi finalizzati all’introduzione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all’interno del Servizio sanitario nazionale”.

«Questo disegno di legge ha l’obiettivo di dare la possibilità a pediatri, medici di medicina generale e specialisti di inserire lo sport in ricetta medica, così che le famiglie possano usufruire delle detrazioni fiscali. La speranza è che, recuperando attraverso il 730 parte dell’investimento, le persone siano incentivate a impegnarsi in attività positive per la propria salute.

La lotta alle cronicità richiede un impegno concreto nella prevenzione e nella promozione dei sani stili di vita e questa sarà una linea di lavoro centrale nell’attività dell’Intergruppo» ha spiegato la Senatrice Daniela Sbrollini, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Obesità e Diabete e sulle Malattie croniche non trasmissibili” e Vicepresidente della 10ª Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato.

Un elemento di forza: la trasversalità

L’azione dell’intergruppo parlamentare dedicata a queste delicate e urgenti tematiche di salute pubblica è resa più forte dalle numerose adesioni che ha ricevuto e dalla sua trasversalità. «È tempo di portare le cronicità al centro dell’azione politica. La pandemia Covid-19 ha avuto un impatto durissimo sul nostro sistema sanitario, di fatto paralizzando o ritardando screening, diagnosi e in generale la presa in carico dei pazienti, con gravi conseguenze sulla salute dei cittadini, così come è stato evidenziato nel testo “La cronicità al tempo del Covid” (De Nicola editore) frutto del lavoro dell’Intergruppo Parlamentare sulla Cronicità, da me fondato insieme al collega Nicola Provenza nella XVIII legislatura. Sarà in continuità del lavoro iniziato l’azione del nostro Intergruppo che darà slancio alla ripresa e all’efficientamento del sistema», ha dichiarato l’ex Senatrice Paola Boldrini, Vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare “Obesità e Diabete e sulle Malattie croniche non trasmissibili”, già Vicepresidente Commissione Sanità in Senato.