I sintomi del tratto digestivo superiore sono molto comuni nella popolazione. Allo stesso tempo spesso la tendenza del paziente, che prova paura per la malattia e per le indagini che possono essere correlate all’identificazione del disturbo, è quella di cercare di gestire tali sintomi con un’automedicazione impropria e con modifiche non propriamente corretta allo stile di vita. Si rimanda, quindi, l’accesso a un riferimento sanitario territoriale, ritardando il corretto inquadramento diagnostico e perdendo tempo per mettere a fuoco il problema. Il rischio di un ricorso a un’automedicazione non responsabile in pazienti affetti da pirosi è tutt’altro che infrequente.

Verificare l’eventuale presenza di segnale d’allarme al banco della farmacia e cercare di cogliere i fattori di rischio, anche subdoli, di una malattia sottostante di tipo organico è, dunque, un’attività di estrema importanza nei confronti di tutti i soggetti che lamentano un reflusso gastro-esofageo.

Il banco della farmacia diventa, dunque, uno snodo cruciale di filtro sanitario, che deve attivarsi laddove ci siano disturbi frequenti e a basso rischio patologico come la pirosi e il rigurgito.

In questo ambito un prezioso strumento di orientamento diagnostico è rappresentato dalla raccolta della storia sintomatologica ordinata e precisa del paziente, possibilmente contestualizzata con le linee guida sanitarie disponibili per patologia. Il farmacista è chiamato a riconoscere i segnali che il paziente più o meno esplicitamente fornisce, cercando al contempo di inquadrare la sintomatologia descritta per cercare di proporre e supportare un trattamento il più possibile appropriato.

Un corso ECM dedicato

Le occasioni per le quali un cliente cerca il sostegno del farmacista di comunità per affrontare problemi di salute di pertinenza gastro-enterologica sono frequenti. L’obiettivo del corso “Focus su malattie da RGE e malattie infiammatorie croniche intestinali”, di Costantino De Giacomo e Francesco Carlo Gamaleri, accreditato per 6 ECM, è quello di andare sempre di più verso una gestione condivisa fra medico di medicina generale, specialista e farmacista territoriale.

A tale scopo, nel percorso formativo risulta fondamentale la conoscenza delle basi fisiopatologiche delle patologie, per valutare le condizioni di controllo della malattia, la sua stabilizzazione o la possibile evoluzione verso prognosi non favorevole, al fine di prevenirne conseguenze evolutive e subdole identificando rapidamente i pazienti da riferire al medico.

Conoscere e saper valutare i sintomi più importanti delle problematiche sanitarie di pertinenza gastro-enterologica trattate permetterà, infine, di ottimizzare i supporti appropriati (terapeutici, comportamentali e nutrizionali) e definire le opportunità e i limiti dell’intervento del farmacista territoriale, secondo criteri di corretta farmacoutilizzazione e farmacovigilanza.

Il percorso didattico formativo è corredato da casi pratici, schemi didattici e documentazione fotografica a supporto della trattazione. Per saperne di più, consulta la scheda del corso!

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