Con alle porte la stagione estiva, che sarà particolarmente torrida stando alle previsioni, il Ministero della Salute ha provveduto a lanciare la campagna “Piano caldo 2023”, per prevenire gli effetti negativi delle ondate di calore che possono verificarsi soprattutto nei soggetti più fragili

Anche quest’anno, con l’avvicinarsi della stagione estiva, caratterizzata da temperature molto elevate stando alle previsioni, come e forse peggio degli ultimi anni, il Ministero della Salute ha lanciato la campagna “Piano Caldo 2023”, che si focalizza in particolar modo su una corretta nutrizione, per prevenire e scongiurare gli effetti nefasti del caldo eccessivo che può colpire prevalentemente le persone più fragili, come anziani e bambini.

Consigli per una corretta alimentazione

Il ‘Decalogo alimentazione estate 2023’ del Ministero si articola in 10 punti e raccomanda di rispettare i pasti, nel numero e negli orari, di bere costantemente nella misura di almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, di consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione. Il decalogo suggerisce inoltre di privilegiare cibi freschi e ricchi di acqua, di evitare piatti elaborati e un consumo eccessivo di sale.

Evitare le ondate di calore

Altri consigli riguardano come difendersi dalle ondate di calore, evitando l’esposizione al sole nelle ore più calde, tenendosi lontani dalle zone trafficate e prediligendo parchi e giardini, proteggendo la pelle con creme solari ad alto fattore protettivo, facendo attenzione alla corretta conservazione dei medicinali e indossando abiti leggeri e di colore chiaro.

Bollettini sulle ondate di calore e i livelli di rischio

Inoltre, parte integrante della campagna sono i bollettini sulle ondate di calore, realizzati grazie al sistema nazionale di previsione allarme. Il sistema operativo è dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo) e consente di individuare, giornalmente, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute.

Il sistema si articola in quattro livelli di rischio, che vanno da 0 a 3, con il livello zero che indica “nessun pericolo” per la popolazione, e il livello tre che delinea condizioni di “allarme” e possibili effetti negativi delle ondate di calore sia sulle persone sane che per la popolazione fragile, come anziani, bambini molto piccoli, donne in gravidanza e persone con malattie croniche.