Punture di insetto: una breve guida per riconoscerle

Con l’arrivo della bella stagione e passando più tempo all’aria aperta è purtroppo comune subire punture e morsi di insetti: quali sono i più comuni e come è possibile riconoscerli?

Durante la primavera e l’estate, gli insetti possono rappresentare un pericolo da non sottovalutare. Abbiamo visto come poter prevenire e trattare punture e morsi, ma quali sono le specie più diffuse e come è possibile riconoscerle così da intervenire nel modo più appropriato possibile?

Zanzara

Le punture delle zanzare causano eritemi ed edemi pruriginosi fastidiosi. In alcune zone, soprattutto tropicali, le zanzare possono trasmettere pericolose malattie (malaria, febbre gialla, Dengue eccetera) che si possono presentare anche a una settimana dalla puntura.

Imenotteri (api, vespe, calabroni)

 Se il pungiglione è presente nella ferita, deve essere immediatamente rimosso facendo attenzione a non comprimere la sacca contenente veleno per evitare il continuo rilascio di veleno anche dopo l’allontanamento dell’insetto. La puntura è dolorosa e si manifesta con edema, eritema (al centro dell’arrossamento appare solitamente una macchia bianca) e prurito. Per evitare che il veleno entri in circolo, i tempi di rimozione del pungiglione devono essere tempestivi (< 20 secondi), tuttavia, se non si va incontro a shock anafilattico, la quantità di veleno iniettata con una singola puntura non pone a rischio di vita chi ne è colpito. Nei casi in cui la reazione locale si trasformi in sistemica con difficoltà respiratorie, nausea e tosse, è necessario rivolgersi al pronto soccorso.

Tafano

Il morso del tafano femmina è molto doloroso e provoca spesso reazioni allergiche con irritazioni cutanee estese accompagnate da edemi. La lesione è più profonda di quella causata dagli imenotteri, comportando una reazione maggiore. La pericolosità principale è legata alla possibilità di trasmissione di virus, batteri, nematodi di cui i tafani sono vettori.

Zecca

Il morso delle zecche non è doloroso e l’insetto tende a restare attaccato all’ospite per tutto il tempo in cui intende nutrirsi, se non identificato prima e rimosso dall’ospite stesso. Il morso della zecca può comportare conseguenze come la malattia di Lyme, che si manifesta con rash cutanei di forma concentrica, dolori muscolari, astenia, mal di testa e febbre persistente.

Ragno

Il morso del ragno può essere più o meno doloroso a seconda della specie di artropode. Il ragno Violino è responsabile di un morso molto doloroso e spesso pericoloso, soprattutto per i soggetti più sensibili. Il veleno può portare a necrosi delle zone colpite, eruzioni cutanee, prurito e febbre. In alcuni casi si associa una sintomatologia di astenia, insonnia e rash cutaneo.