Buone notizie in materia di remunerazione aggiuntiva. Nel corso della Conferenza Stato-Regioni tenutasi nei giorni scorsi, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’Intesa sul decreto con la remunerazione aggiuntiva delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale.

Secondo quanto attesta una breve nota rilasciata dalla Conferenza stessa, «per salvaguardare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie italiane, nel 2023 sono riconosciuti 150 milioni di euro alle Regioni e alle Province autonome». Le Regioni stesse dovranno occuparsi del monitoraggio periodico sull’effettiva spesa sostenuta per il riconoscimento della remunerazione.

Secondo quanto riportato dal testo del decreto:

  • “a tutte le farmacie è dovuta una quota fissa aggiuntiva per singola confezione di 0,08 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn e una quota premiale aggiuntiva di 0,12 euro applicata ad ogni confezione di farmaci generici ed originator con prezzo pari a quello di riferimento”;
  • “alle farmacie che godono della riduzione del 60% del multi-sconto Ssn […] è dovuta una ulteriore quota “tipologica” aggiuntiva per singola confezione di 0,12 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale”;
  • “alle farmacie rurali sussidiate che godono dello scontro forfettario 1,5% […] è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,14 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale”;
  • “alle farmacie rurali e urbane con fatturato Ssn inferiore a 150 mila euro che sono esentate dallo sconto Ssn […] è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,25 euro da applicare sempre a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale”.