L’Argento è noto per avere proprietà anti-batteriche, motivo per cui cosmetici e produttori di imballaggi alimentari scelgono di usare i “nanosilver” come un mezzo per estendere la shelf life e migliorare l’integrità del prodotto. Oltre a cibo e cosmetici, i nanosilver sono utilizzai anche in altri beni di consumo, tra cui cerotti, spazzolini da denti e materiali base per la creazione per esempio di calze e di frigoriferi. “L’argento, come metallo non pone alcun pericolo, ma quando è in nano-dimensioni, le particelle diventano abbastanza piccole da penetrare la parete cellulare. Se i nanosilver entrano in una cellula umana, possono causare cambiamenti nella cella”, spiegano il professore Frank Kjeldsen e il PhD Thiago Verano-Braga, del dipartimento di biochimica e biologia molecolare presso la University of Southern Denmark. I Nanosilver possono portare alla formazione di radicali liberi e di problemi per la salute. I ricercatori sottolineano che la formazione di un gran numero di radicali liberi nel corpo è stata collegata a gravi malattie come il morbo di Alzheimer e di Parkinson. Tuttavia, la ricerca è ancora in una fase iniziale, e non ha mostrato ancora che l’applicazione di nanosilver sulla pelle può raggiungere il derma. Gli scienziati inoltre sottolineano che la ricerca è stata effettuata su cellule umane in laboratorio e non su persone viventi, il che significa che non sono sicuri come una persona potrebbe reagire ai diversi livelli di esposizione a nanosilver.
