Contrasto del commercio illegale via internet di farmaci e dispositivi

Si è conclusa l‘”Operazione Pangea VIII”, operazione congiunta tra il ministero della Salute, l’AIFA, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS, finalizzata al contrasto del commercio illegale di farmaci e di dispositivi medici veicolati a mezzo internet. L’attività  si è svolta nell’ambito di una più vasta operazione internazionale, coordinata da INTERPOL, con impegnati oltre 115 Paesi appartenenti all’Organizzazione Mondiale delle Dogane. Nel corso dei controlli effettuati dal 9 al 16 giugno nei principali porti ed aeroporti italiani, sono state ispezionate centinaia di spedizioni dirette in Italia contenenti farmaci, e sono state sequestrate più di 93.000 unità di farmaco, per un controvalore di più di mezzo milione di euro.compresse e capsule

Nel 2014 erano state invece sequestrate 30.000 unità. Tra le tipologie di prodotto illegale o falsificato, la più diffusa riguarda il trattamento delle disfunzioni erettili (64.714 unità bloccate); è in crescita poi la vendita illegale di prodotti per la perdita di peso ( 3.849 unità bloccate), e di farmaci per il trattamento di problematiche psichiatriche o del sistema nervoso (3.616 unità bloccate).

“Questi risultati sono molto preoccupanti: è in crescita il numero di pazienti italiani che acquista prodotti non controllati, che, nell’ipotesi più ottimistica, sono inefficaci, ma che, in altri casi, possono determinare nel medio periodo effetti molti gravi. Nell’ultimo anno vi sono stati diversi casi di decesso dovuti all’assunzione di farmaci acquistati attraverso canali non controllati.

Per questo motivo, nell’ambito di un progetto finanziato dall’Europa, l’AIFA sta realizzando con altri partner italiani e stranieri dell’Agenzia una campagna per sensibilizzare i consumatori sui rischi per la salute”, commenta il direttore generale AIFA, Luca Pani.