Donne e malattie cardiovascolari, al via l’8 marzo il tour ‘Prevenzione possibile’

Toccherà 31 città italiane il tour ‘Prevenzione Possibile’, l’iniziativa realizzata con il patrocinio di Siprec, Fimmg, Federfarma e Federfarma-Sunifar con il contributo incondizionato di Mylan, pensata per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione primaria nelle malattie cardiovascolari

Seimila chilometri in oltre 100 giorni per parlare alle donne italiane di prevenzione e spingerle a cambiare alcune cattive abitudini, dal fumo all’alimentazione non salutare. Questa sarà la strada percorsa dal truck di ‘Prevenzione Possibile’, iniziativa realizzata con il patrocinio di Siprec, Fimmg, Federfarma e Federfarma-Sunifar con il contributo incondizionato di Mylan, in partenza l’8 marzo da Napoli, in occasione del XVI Congresso Nazionale della Siprec.

Le malattie cardiovascolari sono il  killer numero uno delle donne italiane: il 48,4% dei decessi femminili è causato da malattie cardiovascolari, principalmente cerebrovascolari e ischemiche del cuore (il 23,8% da tumori e il 27,8% da altre patologie). La prima arma per preservare la salute del cuore è la maggiore conoscenza dei fattori di rischio, alcuni dei quali modificabili, e l’applicazione di poche e semplici regole.

“A differenza degli uomini, le donne sviluppano patologie cardiovascolari con un ritardo di circa 10 anni. Però, laddove si presenta un problema cardiovascolare, la gravità è maggiore”, sottolinea Stefano Carugo, responsabile scientifico del progetto Prevenzione Possibile e Direttore di Cardiologia Unità e Ucic, Uoc cardiologia dell’Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano. “Le azioni di contrasto più efficaci passano anche attraverso la responsabilizzazione di ciascuna donna rispetto alla possibilità di orientare il proprio comportamento verso un’attenzione alla salute in tutto il corso della vita, anche quando sono giovani e si sentono immuni. Sicuramente, le donne sono parzialmente protette fino alla menopausa, ma non bisogna aspettare quella fase della vita per fare prevenzione. È noto, infatti, che la prevenzione primaria per invecchiare senza limitazioni nella quotidianità accompagna tutte le fasi della vita, non solo quella anziana”.

L’ambulatorio mobile del progetto ‘Prevenzione Possibile. La salute al femminile’ parte l’8 marzo e girerà l’Italia fino al 26 giugno per informare le donne over 35 sull’importanza di modificare alcuni comportamenti non corretti, offrire consulti medici, fare una valutazione preliminare del rischio cardiovascolare e misurare la loro densità ossea.

In particolare, sull’ambulatorio mobile, i medici della Fimmg eseguiranno: misurazione del peso, del girovita, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca tramite Ecg, del colesterolo, della saturazione di ossigeno, e la misurazione della densità ossea attraverso Moc.

“Credo fortemente nella necessità di diffondere una cultura di prevenzione e di educazione sanitaria, in particolare tra le donne che sono solitamente più attente alla salute dei familiari che alla propria”, dichiara Marco Cossolo, presidente Federfarma. “In questo la farmacia gioca un ruolo importante, e crescente, perché è il primo presidio sanitario al quale il cittadino si può rivolgere, situato anche nei piccoli centri, e con operatori sanitari di elevata professionalità. La tradizionale vocazione della farmacia a fare prevenzione si sta potenziando con lo sviluppo della farmacia dei servizi che mette a disposizione numerose autoanalisi, la misurazione della glicemia, del colesterolo e di altri parametri, e permette di fare screening quali quelli per l’ipertensione e per il diabete, dando al cittadino la possibilità di contrastare l’insorgere di una patologia, con vantaggi per la salute ma anche con risparmi per il Ssn”.

“Mylan è onorata di sostenere un progetto così ambizioso”, dichiara Cinzia Falasco Volpin, Country Manager Italia di Mylan. “Abbiamo sempre avuto a cuore le iniziative per il miglioramento sociale e, oggi più che mai, abbiamo scelto di rafforzare il nostro impegno con il primo tassello di un più ampio disegno dedicato alla salute della donna. Un’attenzione che va oltre la ricerca e lo sviluppo di prodotti studiati per rispondere alle esigenze dell’universo femminile e che si traduce nella volontà di fare cultura della prevenzione, a fianco di partner autorevoli del mondo medico-scientifico e dei professionisti della salute”.

Queste le città toccate dal tour: Napoli, Cuneo, Imperia, La Spezia, Trapani, Siracusa, Messina, Reggio Calabria, Crotone, Matera, Lecce, Foggia, Salerno, Caserta, Latina, Viterbo, Spoleto, Grosseto, Livorno, Arezzo, Ancona, Parma, Rovigo, Rimini, Vicenza, Trento, Cremona, Pavia, Como, Asti, Novara.