Nessun tempo di attesa, rapida refertazione, l’analisi dell’emocromo completo arriva in farmacia come prestazione analitica di prima istanza utile per la prevenzione, la valutazione dello stato di salute e il controllo costante delle più frequenti patologie ematiche.
Proposto da HORIBA Medical, azienda di riferimento a livello mondiale nei sistemi diagnostici in vitro, Micros Care ST fa parte di una nuova generazione di analizzatori ematologici completamente automatici realizzati per le prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo da svolgersi presso le farmacie. Ne abbiamo parlato con Mauro Strano, Product Manager HORIBA Medical.
Parliamo di questa autoanalisi?
L’esame emocromocitometrico, comunemente noto come emocromo, è un’analisi basilare per ricavare informazioni preziose sullo stato di salute del paziente. Informazioni che devono essere valutate dal medico, il quale ha la responsabilità di refertare, proporre, nel caso di valori anomali, eventuali approfondimenti diagnostici e, sulla scorta delle informazioni ottenute, individuare il percorso terapeutico più indicato per il paziente che ha, come finalità, la sua guarigione o il miglioramento della condizione di salute.
Quindi, i laboratori di analisi ricoprono un ruolo insostituibile e inderogabile nel fornire tali dati, per questo sono soggetti a controlli continui e ad aggiornamenti tecnologici necessari per rimanere al passo con la ricerca e le procedure suggerite delle società scientifiche. In altre parole, è richiesto un elevato livello di competenze per restituire al medico un risultato attendibile. I risultati delle analisi sono sentinelle di una diagnosi prima e di un’avvenuta guarigione poi. L’intervallo sotteso tra questi due estremi è occupato dal percorso terapeutico, la cui valenza può essere monitorata attraverso verifiche analitiche intraserie.
Per questo motivo crediamo che l’autoanalisi rappresenti oggi una grande opportunità per i pazienti. All’atto pratico, si tratta di un’operazione semplicissima dove il farmacista può essere un valido supporto per il paziente. Il compito di aziende scientifiche come la nostra è quello di offrire tecnologie all’avanguardia in grado di semplificare sempre più i percorsi diagnostici.
Perché è un’opportunità?
Recarsi in farmacia per eseguire il controllo dell’emocromo permette di monitorare il proprio stato di salute o terapeutico, evitando lunghe attese, affiancati dal farmacista, figura esperta con la quale il paziente ha instaurato un rapporto di fiducia fondato sull’ascolto.
D’altro canto, la farmacia è sempre più l’epicentro di un’ampia serie di servizi, dalla misurazione pressoria al controllo dell’indice glicemico, all’Ecg. L’autoanalisi dell’emocromo arricchisce ulteriormente questa proposta, completando un pacchetto analitico base e fidelizzando così l’utente alla farmacia.
Inoltre, il farmacista, già punto di riferimento per il paziente, potrà diventarlo anche per i medici di base della zona, i quali, approfittando della celerità dell’analisi e della produzione del referto, definiranno in giornata percorso terapeutico e prescrizione del farmaco.
Come può fornire indicazioni preziose sulla salute?
Un emocromo nella norma è indiscutibilmente un sintomo di benessere. L’esame può far luce, però, su uno stato infettivo o infiammatorio, su un’anemia, può valutare l’attività piastrinica o monitorare un follow-up operatorio. Risulta utile anche per chi segue un regime alimentare ipocalorico o quando la persona lamenta una sensazione di stanchezza o di malessere generale. È indicato anche per donne in stato di gravidanza, sportivi che fanno uso di integratori o nel caso di sintomi non ordinari come rash cutaneo, febbre, nausea, vomito.
Micros Care ST: di cosa stiamo parlando?
È un contaglobuli certificato self-testing per l’esecuzione dell’emocromo citometrico. È il primo analizzatore di ematologia dedicato all’autoanalisi a entrare nelle farmacie. HORIBA Medical ha mutuato la sua tecnologia, a bordo degli strumenti di analisi utilizzati nei laboratori analitici pubblici e privati e dei centri trasfusionali, per inserirla in una macchina di autoanalisi compatta dalle dimensioni estremamente ridotte.
Lo strumento offre prestazioni e precisione analoghi ai contaglobuli di laboratorio, quando utilizzato con la procedura corretta, e richiede un quantitativo di campione estremamente ridotto, solo 50 μl di sangue capillare prelevati attraverso digitopuntura.
Eseguire l’autoanalisi dell’emocromo è molto semplice, sono necessari: camice, guanti monouso, lancetta pungi dito, microprovetta da 200 μl, capillare monouso, disinfettante, garza sterile, materiale di protezione per il personale.
Quali i parametri esaminati?
Sono 18 in tutto: globuli rossi (RBC), emoglobina (HGB), piastrine (PLT), ematocrito (HCT), volume corpuscolare medio (MCV), contenuto emoglobinico medio (MCH), concentrazione emoglobinica media (MCHC), volume piastrinico medio (MPV), ampiezza di distribuzione del volume dei globuli rossi (RDW), globuli bianchi (WBC) e loro frazioni o, meglio detta, formula leucocitaria (linfociti, monociti e granulociti), sia in valore assoluto sia in valore percentuale.
Riassumendo, quali sono i vantaggi di Micros Care ST?
Si tratta di uno strumento compatto da banco che non richiede manutenzione perché il sistema effettua monitoraggi automatici. Il suo utilizzo è facile e intuitivo anche grazie all’ampio schermo touch screen a colori. Micros Care ST è in grado di refertare in 1 minuto un emocromo completo a 18 parametri con screening della formula leucocitaria ed è dotato di un sistema con reagenti e scarico dei reflui in un’unica confezione sigillata, per la massima garanzia di sicurezza contro il rischio di contaminazione.
Quindi, Micros Care ST entra in farmacia?
HORIBA Medical ha investito molte risorse per un miglioramento continuo e per rendere semplice ogni operazione dell’autoanalisi. È pronta per supportare il farmacista e diffondere questo servizio in tutto il territorio, il quale, nel tempo potrebbe diventare indispensabile per la sanità pubblica. Serve comunque una sensibilizzazione, in tal senso, attraverso percorsi formativi ad hoc, quindi, eventi Ecm dedicati al farmacista, ma soprattutto ai medici di base per i quali l’autoanalisi dell’emocromo in farmacia può rappresentare un vantaggio incalcolabile nella corsa alla cura del paziente.
