Presentato a Milano il “Report sull’attività di vigilanza sulle farmacie nella Regione Lombardia” riferito al periodo 2018-2022 presso la sede di Regione Lombardia alla presenza dell’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso.

La vigilanza sulla conduzione professionale delle farmacie di comunità è stabilita dalla normativa regionale, in Lombardia le procedure di vigilanza sono disciplinate dalla Legge Regionale n.33/2009, aggiornata dalla Legge Regionale n.6/2017 coerentemente con le nuove prestazioni offerte della Farmacia dei servizi. E comprende ispezioni preventive, ordinarie e straordinarie, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie. L’obiettivo è la garanzia della qualità e della continuità della prestazione farmaceutica.

L’attività ispettiva

Le verifiche hanno interessato circa diecimila farmacisti di comunità che esercitano la professione in oltre 3200 farmacie del territorio regionale. Secondo l’analisi elaborata dall’Università di Milano sui dati forniti dalle Agenzie di Tutela della Salute (ATS), nel 2022, il 95% delle ispezioni si è concluso con esito favorevole senza condizioni, «siamo molto soddisfatti dei risultati dell’attività ispettiva che evidenziano l’efficienza e la qualità delle prestazioni professionali svolte dai farmacisti a tutela dei cittadini lombardi che ogni giorno si rivolgono a noi per avere risposte ai loro bisogni di salute», ha affermato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Milano, Lodi, Monza Brianza.

Tale rendicontazione è stata realizzata grazie a una piattaforma software che permette la raccolta e analisi di dati in modo univoco sul territorio regionale. È stato implementato, infatti, il “nuovo sistema di gestione dell’attività ispettiva” sviluppato dall’Ordine dei Farmacisti di Milano, che ha consentito di digitalizzare la pianificazione delle ispezioni in tutte le ATS a partire dal biennio 2018-2019.

La digitalizzazione

Ha permesso di uniformare le procedure di vigilanza caricare e archiviare i verbali di ispezione in un unico database, consentendo la razionalizzazione e la corretta rendicontazione delle attività. «Siamo orgogliosi di aver contribuito, in qualità di Ente sussidiario dello Stato, e quindi della Regione, allo sviluppo di uno strumento, unico nel panorama nazionale, che permette alle ATS la raccolta e la misurazione dei dati in maniera standardizzata, requisito fondamentale per tendere al miglioramento continuo del servizio offerto alla nostra comunità» ha concluso Mandelli.

Nel periodo 2018-2022, oltre tre quarti delle ispezioni sono state di natura ordinaria, finalizzate al controllo della regolarità dell’esercizio dal punto di vista professionale e obbligatorie almeno una volta nel corso di un biennio. Si prevede che entro la fine del 2023 si raggiungerà una percentuale complessiva di farmacie ispezionate vicina al 100% in tutte le ATS.