La Regione Veneto approva il piano formativo sulla cronicità della Federfarma regionale

Federfarma Veneto ha annunciato l’approvazione da parte della Regione del suo piano formativo, che prevede la preparazione dei circa 4.500 operatori che lavorano nelle circa 1.500 farmacie presenti su territorio. Filo conduttore del progetto educativo, alla cui partecipazione sono abilitate le farmacie che risultano aperte alla data del 21 settembre 2017, è la cronicità: gli operatori saranno, infatti, coinvolti nella gestione di pazienti cronici affetti da diabete, asma e BPCO, ipertensione e dislipidemie.

La regione Veneto ha stanziato con la D.G.R. n. 279/2017 un contributo di 800.000 euro per l’attuazione del piano. La giunta ha inoltre previsto un finanziamento di 3.000.000 euro (per il 2018 e il 2019) per le attività previste per la presa in carico del paziente cronico.

L’attività di formazione è iniziata lo scorso 26 settembre con l’incontro tenutosi a Mestre dal titolo “La nuova farmacia dei servizi nella cronicità del paziente con diabete: il modello Veneto”. Sono previsti poi ulteriori appuntamenti in altre città capoluogo, nel corso dei quali saranno affrontate tematiche e approfondimenti sul paziente cronico.

Il presidente di Federfarma Veneto, Alberto Fontanesi, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione da parte della Regione di un progetto «in cui saranno coinvolti tutti i soggetti che operano nel campo della sanità, per garantire competenza e professionalità al paziente. Con questo piano formativo si avvia in modo concreto il percorso per il coinvolgimento delle farmacie nella gestione della cronicità; ciò permetterà di migliorare gli standard di cura e porterà un risparmio per il sistema sanitario. L’obiettivo di Federfarma Veneto è quello di mettere al centro il paziente cronico per alzare il livello di aderenza alla cura e dare un importante supporto al sistema sanitario. Si tratta di un ulteriore passo verso il ruolo di farmacia dei servizi. Infine, con il percorso avviato si va inoltre sempre più a delineare un modello Veneto innovativo, in cui le farmacie rappresentano un punto di riferimento e un attore strategico nella rete di cura per i cittadini e per le comunità».