Dal 19 luglio 2025 anche Medici di Medicina Generale (MMG), così come altri specialisti, possono prescrivere farmaci a base di inibitori del SGLT2 (gliflozine) e di inibitori del DPP4 (gliptine), doppi agonisti recettoriali GIP/GLP1 e le loro associazioni impiegati nel trattamento del diabete mellito tipo 2, ovvero le associazioni fisse o estemporanee di farmaci in Nota da parte degli MMG.
È quanto definisce AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) con l’aggiornamento della Nota 100. Questa “apertura” verso la prescrivibilità da parte di altre specialità è solo una delle novità cruciali introdotte dalla Nota per quanto riguarda l’accesso alle terapie nel trattamento del diabete: viene meno, infatti, anche l’obbligo della scheda di valutazione e prescrizione e del piano terapeutico specialistico per gliflozine e gliptine.
Ciò significa che questi farmaci sono e saranno accessibili e dispensabili in farmacia con semplice ricetta ripetibile.
Cosa resta invariato
Permane, invece, nonostante l’aggiornamento della Nota 100, l’obbligo di prescrizione tramite la Scheda di Valutazione e prescrizione (Allegato 1a e 1b della Nota) per i medicinali a base di agonisti recettoriali del GLP1 e di doppi agonisti recettoriali GIP/GLP1.
Inoltre, per tutti i medicinali a base di inibitori del SGLT2, di agonisti recettoriali del GLP1, di inibitori del DPP4, di doppi agonisti recettoriali GIP/GLP1 resta attivo l’inserimento in Nota 100. Nelle more dell’implementazione informatizzata nel sistema Tessera Sanitaria, è valida la compilazione cartacea delle Scheda di valutazione e prescrizione.
I famaci interessati dalla Nota 100
Inibitori del SGLT2, specificatamente le molecole canagliflozin, dapagliflozin, empagliflozin ed ertugliflozin; gli inibitori del DPP4, di cui alogliptin, linagliptin, saxagliptin, sitagliptin e vildagliptin; gli agonisti recettoriali del GLP1, includendo dulaglutide, exenatide, liraglutide e semaglutide; doppi agonisti GIP/GLP1, specificatamente tirzepatide sono le classi e i farmaci direttamente interessati dall’aggiornamento della Nota 100.
Tutte queste molecole, singole o in associazione, sono quindi confermate all’interno della stessa Nota e rientrano nel regime di prescrizione regolato dalla stessa. AIFA precisa, inoltre, che nel periodo transitorio, fino all’informatizzazione del nuovo sistema nel portale Tessera Sanitaria, resta valida la compilazione cartacea della Scheda di valutazione e prescrizione.
La voce degli addetti ai lavori
Gli esperti accolgono con favore l’introduzione delle nuove indicazioni alla Nota 100, sottolineando i benefici per i pazienti diabetici.
«È una modifica in linea con la legge di Bilancio del 2024 che intende favorire l’accesso a queste terapie – ha dichiarato Walter Marrocco, responsabile scientifico della Fimmg e componente della Commissione Scientifica ed Economica (CSE) di AIFA in un’intervista diffusa dalla Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale (SIMG) – in particolar modo al paziente fragile, cronico e anziano, che potrà riceverle più facilmente presso il proprio MMG, oltre che presso lo specialista».
Ciò favorirà il raggiungimento e mantenimento di altri importanti obiettivi: il miglioramento dell’aderenza terapeutica, grazie anche alla collaborazione e competenza del farmacista, e la riduzione delle liste d’attesa.
Fondamentale in questo contesto è la responsabilità del MMG, al pari di quella dello specialista e del diabetologo, da cui dipende la sicurezza prescrittiva, quindi l’appropriatezza e l’accuratezza prescrittiva.
«Questa semplificazione – ha aggiunto il dottor Marrocco, sempre nell’abito dell’intervista rilasciata a SIMG – si associa a un altro provvedimento che definisce che altri due farmaci usati nel trattamento dello scompenso cardiaco e dell’insufficienza renale, nello specifico l’empaglifozin e il dapaglifozin, perdono la necessità di passare dallo specialista con il piano terapeutico, diventando anch’essi prescrivibili al di fuori del diabete».
Pieno appoggio, anche da parte dei diabetologi: «Si tratta di una semplificazione necessaria – ha commentato Riccardo Candido, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) – che può migliorare la qualità di cura offerta ai pazienti. Permettere ai MMG di prescrivere in autonomia combinazioni efficaci, come quelle tra gliflozine e farmaci incretinici, tra cui GLP1 agonisti recettoriali, doppi agonisti GIP/GLP1 o gliptine, consente di agire più precocemente favorendo una maggiore aderenza terapeutica e una prevenzione più incisiva delle complicanze cardiovascolari e renali del diabete.
È fondamentale, tuttavia, che questa apertura si inserisca in un contesto di collaborazione strutturata tra medicina generale e specialistica, e territorio, includendo quindi anche i farmacisti, usufruendo di tutti i possibili canali. Come strumenti digitali e protocolli condivisi, per garantire continuità assistenziale, monitoraggio degli esiti clinici e sostenibilità del sistema».
Ciò a vantaggio anche della migliore gestione delle risorse e dell’alleggerimento del carico di lavoro delle strutture specialistiche, quindi ai professionisti di concentrarsi su chi ha effettivi bisogni clinici, ma anche di semplificare la vita dei pazienti e di rafforzare la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale.
La documentazione aggiornata sostituisce le precedenti versioni ed è disponibile sul portale AIFA nella pagina dedicata.
Fonte
https://www.aifa.gov.it/-/diabete-mellito-tipo2-aggiornamento-nota-aifa-100


