La lotta all’antimicrobico-resistenza riguarda sempre più da vicino i farmacisti. in questo contesto, Fenagifar presenta un progetto che unisce ricerca scientifica, innovazione ed economia sanitaria: un nuovo studio dedicato al valore economico dei test diagnostici rapidi per lo Streptococcus pyogenes (Streptococco di gruppo A) erogati in farmacia.
L’iniziativa realizzata in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto, è stata annunciata in occasione della World AMR Awareness Week 2025 (dal 18 al 24 novembre).
Il progetto
Come spiega il presidente Fenagifar, Vladimiro Grieco, la ricerca mira a dimostrare come prossimità delle farmacie e la diagnosi precoce possano generare valore per l’intero Servizio Sanitario Nazionale.

«L’obiettivo è chiaro: ripensare e rafforzare il ruolo del farmacista come innovatore di salute pubblica, capace di coniugare competenze professionali, capacità di intercettare precocemente i bisogni dei cittadini e un contributo misurabile alla sostenibilità del sistema» afferma Grieco.
Il lavoro ha nasce dal successo del precedente studio Fenagifar sull’antimicrobico-resistenza, sviluppato con l’Università di Torino, la collaborazione di Sistema Farmacia Italia, Federfarma e il patrocinio di FOFI.
Grazie all’adesione volontaria di circa mille farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale, sono stati raccolti oltre 14 mila dati, generando uno dei più ampi studi epidemiologici mondiali sul tema.
Per tutte le fasi dell’indagine, il Collegio Carlo Alberto affiancherà Fenagifar.
La ricerca, i cui primi risultati saranno presentanti tra dicembre 2025 e gennaio 2026, culminerà con la pubblicazione di un paper scientifico che offrirà basi solide per nuove strategie di contrasto all’antimicrobico-resistenza, in linea con le priorità del PNCAR 2022–2025 e con l’evoluzione della farmacia di comunità verso un modello europeo di sanità integrata.


