Lo scorso 8 luglio, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, si è insediato il nuovo Consiglio Superiore di Sanità che resterà in carica per il triennio 2025-2028.
Il Consiglio Superiore di Sanità, che rappresenta il massimo organo tecnico-consultivo del Ministero della Salute e si compone di membri di diritto oltre che di 30 membri non di diritto di nomina ministeriale, sarà presieduto da Alberto Siracusano; al suo fianco, nel ruolo di vicepresidenti, Annamaria Colao e Alberto Mantovani.
Il Consiglio Superiore di Sanità, un punto di riferimento per l’intero sistema sanitario
«Il Css rappresenta un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistema sanitario. L’attuale Consiglio ne è una conferma e garantisce elevati profili scientifici e professionali» ha sottolineato il Ministro Schillaci nell’apertura della seduta di insediamento.
Nel corso del proprio intervento, il Ministro ha quindi ricordato il ruolo chiave dell’organismo per la formulazione di pareri in aree della sanità di grande impatto sulla salute e sulla vita dei cittadini, anticipando di provvedere alla predisposizione di un elenco di esperti per le aree tematiche non rappresentate dal Consiglio.
Fornire un contributo alla salute in ottica One Health
Nel ringraziare l’assemblea per l’incarico assegnato, Alberto Siracusano, psicoanalista, dal 2018 Direttore del Dipartimento Clinico “Benessere della Salute Mentale e Neurologica, Dentale e degli Organi Sensoriali” del Policlinico Tor Vergata, si è così espresso: «Con il supporto prezioso dei vicepresidenti, lavoreremo insieme al Consiglio per dare il nostro contributo a tutela della salute pubblica, in un’ottica One Health, anche con un’attenzione alla salute mentale» rimarcando che la salute non va intesa solo come prevenzione delle malattie ma come equilibrio e benessere: fisico, psichico e sociale.
 
             
		