Le farmacie marchigiane puntano alla sostenibilità e lo fanno – come annunciato da Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche – attraverso la creazione di una “Comunità Energetica Rinnovabile”, una società cooperativa che permetterà di produrre e condividere energia frutto di fonti rinnovabili tra farmacie, titolari, dipendenti e familiari con l’obiettivo di ridurre l’impatto energetico delle farmacie, ridurre i costi e enfatizzare il ruolo sociale della farmacia anche nel percorso di transizione ecologica.

Il primo progetto italiano che coinvolge le farmacie

Come chiarito dallo stesso Meconi, progetti di questo tipo esistono già, anche se «il progetto che coinvolge le farmacie dovrebbe essere il primo del genere in Italia. Con questa iniziativa le farmacie della regione si avvicinano al futuro con responsabilità, sostenibilità e partecipazione. Un passo importante che rafforza l’identità della farmacia come presidio attivo nella comunità, anche su temi strategici come l’energia».

Da un punto di vista pratico, la Comunità metterà in contatto le farmacie produttrici di energia – magari grazie ad un tetto fotovoltaico o ad un terreno da destinare all’istallazione di pannelli solari o di altre forme di energia rinnovabile – con coloro che possono utilizzare quell’energia senza disperdere quella prodotta in eccesso rispetto al fabbisogno del presidio.

Il progetto pilota nella provincia di Ascoli Piceno

L’avvio del progetto, nella sua fase pilota in provincia di Ascoli Piceno vedrà il coinvolgimento di 12 farmacie, nell’intento di estendersi poi a tutta la regione. La Comunità Energetica Rinnovabile tra farmacie, dunque, «è proprio l’esempio di ruolo sociale di questo presidio sanitario e dei farmacisti che lavorano nella comunità, specie in quelle aree rurali dove portare avanti un progetto di sostenibilità e di difesa del territorio ha un elevato valore. La farmacia e il farmacista – ha sottolineato il presidente di Federfarma Marche – diventano sempre più centrali all’interno delle comunità».

Il supporto delle farmacie alla transizione ecologica

La CER è uno strumento che può fare la differenza sia da un punto di vista economico che ambientale, ha enfatizzato Stefano Strozzieri, titolare di farmacia, nominato presidente della società cooperativa, per quindi proseguire: «Il nostro intento è indirizzare le farmacie verso un moderno modello di produzione e condivisione dell’energia, in cui come piccole imprese, insieme ai cittadini, farmacisti titolari, dipendenti e loro familiari, potranno collaborare anche per ridurre le emissioni, abbattere i costi in bolletta e favorire la transizione ecologica».

Tra i promotori dell’iniziativa anche la presidente Sunifar Marche, Cecilia Possenti, membro del CdA della CER, che ha sottolineato: «Crediamo in un futuro più sostenibile e in un sistema di farmacie attive, nei loro ambiti locali, anche in queste tematiche».

Un progetto che evidenzia il valore sociale della farmacia

Accanto alla questione pratica, il progetto punterà a sensibilizzare i cittadini, attraverso una adeguata comunicazione, circa l’importanza della sostenibilità energetica, enfatizzando l’alto valore sociale della farmacia.