Dopo oltre diciassette anni sotto i riflettori del mondo dello spettacolo, Michela Coppa ha intrapreso una nuova strada, scegliendo di trasformare le sue più grandi passioni in un vero e proprio stile di vita. Oggi è insegnante di yoga, promotrice del benessere e sostenitrice di una vita consapevole.

Il suo percorso è stato un viaggio interiore, simile a quello del mitologico Orfeo di Ovidio: un’immersione nelle tenebre delle paure più profonde, dove i sogni attendono solo una scintilla per prendere forma. Non per salvare Euridice, stavolta, ma sé stessa. Una lunga ricerca che le ha permesso di affrontare ogni orizzonte e di spostare costantemente i propri limiti. In questa intervista, Michela racconta il suo percorso tra cucina sana, yoga e benessere a 360° gradi.

Michela, dopo una lunga e splendida carriera nel mondo dello spettacolo, cosa ti ha spinto a occuparti di benessere?
«In realtà, il benessere e la salute sono sempre stati parte della mia vita. Fin dall’adolescenza ho avuto cura di me stessa; ricordo che la mia prima visita dalla nutrizionista a 16 anni. Avevo già capito che in qualche modo potevo agire sul mio corpo per stare bene. Mi ero accorta che iniziavo ad avere problemi con il lattosio. Capii che il cibo poteva essere la chiave, un amico e non un nemico. Così ho iniziato a lavorare su me stessa. Nell’incipit del mio libro, Un anno di benessere, ho scritto l’importanza di scavare a fondo quando si sente che qualcosa non va. Anche l’allenamento standard con squat, pesi e corsa non facevano per me e conobbi il pilates. Mi sono ritrovata in qualcosa che già cercavo; non c’è mai stato un reale cambiamento o qualcosa che è arrivato dall’esterno: è sempre stato qualcosa che era già dentro di me».

Oltre allo yoga, la cucina healthy è un altro pilastro del tuo stile di vita e della tua comunicazione. Come si integrano questi due aspetti e qual è il tuo approccio in cucina?
«Grazie al mio programma televisivo di cucina (Ricette all’italiana, NdR), ho avuto l’opportunità di visitare le aziende, scoprire i piatti italiani DOP, DOC e DOCG e compresi che la qualità della materia prima è essenziale per la salute come per esempio l’olio extravergine d’oliva, cosa che magari, venendo da Parma, dove si usa il burro, è stata una novità.

Ho conosciuto la dieta funzionale, con cui potevo tenere a bada gli ormoni e aiutare il mio corpo a essere attivo e a funzionare al 100%. La parola d’ordine – benessere – è poi entrata a far parte di me come missione entrando nell’agenzia Realize Network. Insieme abbiamo trovato la mia chiave di lettura e abbiamo deciso di puntare sul benessere a 360 gradi. È stato un percorso sicuramente lungo, lineare e naturale, senza alcuna spinta esterna».

Lo yoga è diventato una parte centrale della tua vita e della tua professione. Cosa ti ha attratto di questa disciplina e cosa cerchi di trasmettere ai tuoi allievi?
«Lo yoga non è solo un’attività fisica, ed è forse questo che spesso non si comprende, perché non si tratta solo di fare esercizi come nel pilates. Parliamo di una pratica millenaria, una vera e propria disciplina. Lo yoga ha origini antichissime, ma ciò che lo rende unico è soprattutto il fatto che va a lavorare sulla tua connessione, tramite il respiro, con quella che viene definita la coscienza divina, la vera essenza umana. La bellezza dello yoga è che, tramite il dinamismo che può essere una sequenza o un flow, regala benessere perché attraverso la respirazione porta il prana all’interno del corpo, che è la nostra energia vitale. Non solo ossigeno nei polmoni; il prana è definito come un’energia e una luce che va a nutrire ogni cellula del nostro corpo, fino alla punta dei piedi, come se ci illuminasse attirando luce».

Che ruolo ha il maestro?
«Ha un ruolo chiave: se c’è qualcuno che risuona con le tue stesse vibrazioni e trovi l’insegnante giusto, è molto probabile che si arrivi a un senso di serenità e rilassatezza mai provato. Non è qualcosa che si subisce ma qualcosa che si trova dentro e porta fuori la vera essenza, con il dinamismo. Ci sono tante pratiche con diversi allineamenti, che si basano anche sulla medicina cinese, concentrandosi sui meridiani. Ogni asana è stato ideato per aprire i chakra, i campi energetici. Nello yoga ci sono i mantra, oltre all’attività fisica. E anche i mudra, le posizioni delle mani, vanno ad attivare specifiche energie, sempre tramite i meridiani. Un asana con il suo allineamento va a stimolare determinati punti del corpo, i canali energetici in parallelismo con la medicina cinese.

Nello Yin Yoga, di cui sono diventata insegnante l’anno scorso, le posizioni sono quasi tutte a terra per portare pressione al muscolo e liberare le emozioni dagli organi. Attraverso gli organi infatti passano dei meridiani, secondo la medicina cinese, e organi come fegato e stomaco sono sede di determinate emozioni. Un asana dai 3 ai 7 minuti crea una pressione su quel meridiano che va a liberare le emozioni che risiedono dentro di sé. Tramite il corpo si va a scavare sui tre elementi: corpo, la mente che deve abituarsi a “stare”, e l’anima, la parte più spirituale».

Raccontaci il tuo inizio.
«Io ho iniziato con l’Ashtanga, uno yoga dinamico utilizzato per allenare i militari indiani. Tramite quella sequenza che ho imparato a memoria, si inizia a respirare, come se fosse un flow, una meditazione dinamica. Il movimento serve anche per attivare una profonda connessione interna, oltre a mantenersi in forma. Il corpo prestante e perfetto, capace di eseguire tutte l’asana ottenute con lo yoga dinamico, serve solo a restare immobile per 8 ore nella posizione del fiore di loto meditando; ed è l’obiettivo degli Yogini, i maestri di Yoga.

Ricordo l’affermazione della mia insegnate riguardo lo yoga dinamico, “the body sweats”, il corpo suda, mentre nello Yin Yoga, più lento, “the mind sweats”, cioè la mente che vuole andare via ‘suda’ per restare. Si tratta di una metafora della vita perché noi viviamo nello Yang, in ortosimpatico, nella fretta, come se fossimo sempre in pericolo. Invece lo yoga ci invita a “stare”, e si attiva il sistema parasimpatico foriero di ormoni della serenità e di tutto ciò che fa star bene. Basta una respirazione diaframmatica per cinque minuti per attivare il parasimpatico e per vivere meglio, come emerge dagli studi sulla longevità».

Sei molto attiva sui social, dove condividi la tua passione per lo yoga, la cucina healthy, ma anche per il beauty. Come è iniziato tutto?
«In modo naturale, parlavo con le amiche di quello che mi faceva stare bene. È iniziato tutto da lì, poi dalla TV sono poi passata ad altri canali».

Quali soddisfazioni ti ha dato l’attività di divulgazione?
«Quotidianamente ricevo riscontri positivi dalle persone, che mi dicono di aver cambiato la loro vita, di essere una fonte di ispirazione. Il mio obiettivo è essere il seme che poi germoglia, quell’idea che col tempo dà vita a un miglioramento. Mi piace regalare luce e amore, è la mia missione. Anche le ombre e le parti negative di me, mettono ancora più in risalto la mia luce, perché non può esserci ombra senza luce e viceversa. Il mio lavoro quotidiano di ricerca, come fossi testimonial di questa perseveranza, mi restituisce la soddisfazione di ricevere tutti i giorni i messaggi affettuosi delle persone».

Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Attualmente sono impegnata nel mio podcast “Amati e vivi con benessere” in cui parlo di benessere a 360 gradi nelle varie sfaccettature, con dieci intervistati nella prima edizione. Questa mia versione rispecchia le skill da intervistatrice, il mio lavoro per 17 anni in televisione, e con la mia esperienza riesco sempre a scavare molto. Da un anno sono co-fondatrice dell’azienda Nutricom, che produce integratori costituzionali venduti online, creati e formulati dal professor Massimo Spattini, che mi dà grandi soddisfazioni».

Identikit

Nel 2001 Michela Coppa si avvicina al mondo dello spettacolo come modella prima e conduttrice poi fino al 2017 in cui inizia il cambiamento. È autrice del libro “Per una anno di benessere” ed. Mondadori Electa (2021)e insegnante di Yoga: Hatha, Vinyasa, Yin Yoga e Kundalini, due tipi di yoga dinamiche e due di meditazione. Da tempo, poi, Michela è anche Health influencer con fanbase di migliaia di follower su Instagram, Youtube e Facebook.