La farmacia si conferma un pilastro del sistema sanitario nazionale, con un ruolo crescente per la prevenzione e per garantire il benessere dei cittadini a tutto tondo. È quanto emerge dal rapporto realizzato dal Censis per Federfarma “La nuova farmacia pilastro del SSN. Prospettive e opportunità” presentato a Roma lo scorso 8 luglio.

I dati principali del report

Il rapporto restituisce una fotografia che conferma il ruolo chiave della farmacia come presidio di salute sul territorio, in cui la crescente disponibilità di servizi incontra il plauso della quasi totalità degli italiani. L’indagine, che ha coinvolto un campione di 1.007 cittadini rappresentativo della popolazione italiana, ha infatti evidenziato che oltre il 90% degli intervistati è favorevole all’ampliamento dei servizi disponibili in farmacia e il 92,2% riconosce il sostegno della farmacia verso i più fragili.

Cruciali in tal senso, la prossimità e il facile accesso: il 90% degli intervistati ha evidenziato che c’è sempre una farmacia aperta e vicina, riconoscendo il ruolo chiave delle farmacie nel corso della pandemia Covid-19.

Dalla dispensazione dei farmaci a presidio integrato del SSN

La farmacia di oggi viene percepita da oltre la metà degli intervistati (53,6%) come un presidio di assistenza sanitaria del SSN, un riconoscimento questo confermato in misura crescente dai più giovani (61,3%) che fruiscono sempre più della farmacia, apprezzandone il ruolo di servizio pubblico.

Un luogo dove trovare risposte alla salute e al benessere

L’appuntamento con la farmacia è mensile per metà del campione (50,1%), ma settimanale per quasi la metà degli ultrasessantacinquenni (48,1%), con la fidelizzazione verso un’unica farmacia cui rivolgersi per qualsivoglia esigenza per 6 cittadini su 10.

Tuttavia, a recarsi in farmacia non è solo chi ha problemi di salute perché il presidio rappresenta sempre più un punto di riferimento per la promozione della salute e del benessere generale tanto che il servizio offerto dalle farmacie viene giudicato “irrinunciabile” dal 92,6% degli italiani.

L’insufficiente conoscenza dei servizi offerti

Nonostante la generale soddisfazione espressa verso la farmacia dei servizi, i servizi offerti al suo interno risultano ancora poco conosciuti. Ad esserne adeguatamente informato è solo 1 italiano su 3 (31,1%); tuttavia circa 2 su 3 (68,9%) segnalano – come già presente nella propria farmacia di riferimento – almeno un servizio previsto nella sperimentazione.

Tra presente e futuro dei servizi

Se ancora non sono molti gli italiani ad aver fruito dei servizi disponibili nel presidio, decisamente significativa la percentuale di coloro che vorrebbero utilizzarli in futuro, a partire dagli screening di prevenzione di diabete e ipertensione (82,1%), dispensazione dei farmaci e dei dispositivi medici ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (81,7%); possibilità di effettuare la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta (79,6%), presenza di infermieri per medicazioni e, ovvero altre attività (77,5%) e somministrazione di ulteriori vaccini agli over12 (62,2%).

Tra le principali criticità emerse, il fatto che non tutte le farmacie possono attrezzarsi per garantire l’erogazione di questi servizi (39,4%), aprendo ad uno scenario in cui rischiano di perpetrarsi i gap territoriali tra le diverse aree del paese.

Verso una farmacia dei servizi strutturale all’interno del SSN

La ricerca ha evidenziato che «gli italiani apprezzano i servizi in farmacia, vogliono ritirare i farmaci nella farmacia sotto casa e la farmacia è frequentata anche da giovani, presumibilmente sani. Per questo la farmacia può essere luogo di prevenzione oltre che di cura» ha sottolineato il Sottosegretario Marcello Gemmato.

«I risultati della ricerca Censis restituiscono l’immagine di una farmacia in continua evoluzione, capace di intercettare e soddisfare i bisogni di salute e benessere dei cittadini. Bisogni che sono diversificati a seconda delle fasce di età e delle condizioni personali di ciascuno: non solo gli anziani e i cronici, ma anche i giovani e i sani, che si rivolgono alla farmacia per ricevere consigli e servizi di prevenzione e benessere» ha dichiarato il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo.

«Le valutazioni positive espresse dai cittadini, ma anche le loro elevate aspettative, confermano che è ora necessario lavorare in sinergia con le istituzioni e gli altri professionisti della salute per rendere strutturale il modello della farmacia dei servizi all’interno del SSN».

In chiusura Andrea Mandelli, Presidente FOFI, ha sottolineato l’importanza di una campagna informativa congiunta per migliorare la conoscenza dei cittadini dei servizi disponibili in farmacia.