L’evento “Verso una società sana su un pianeta prospero”, nei giorni scorsi presso St. James’s Palace, a Londra, ha riunito dirigenti aziendali, scienziati e leader da tutto il mondo per esplorare come le scoperte scientifiche possano tradursi in azioni concrete nei campi dell’impresa, della ricerca e delle politiche pubbliche.

L’iniziativa organizzata dalla Circular Bioeconomy Alliance (CBA), organizzazione benefica istituita nel 2020 da Re Carlo III ha evidenziato come obiettivo condiviso la valorizzazione del potenziale trasformativo della natura come fondamento della salute e del benessere umano.

Tra i partecipanti: Anna Zita Di Carlo, direttrice di Aboca Museum, e Massimo Mercati, CEO di Aboca e membro affiliato della Circular Bioeconomy Alliance dal 2024, che hanno sottolineato l’importanza della ricerca scientifica sulle piante medicinali e il loro ruolo nel futuro della medicina.

La piattaforma di ricerca scientifica di Aboca

La ricerca di Aboca connette la tradizione con le tecnologie più avanzate con l’obbiettivo di analizzare e comprendere la complessità delle piante e dei loro meccanismi fisiologici mantenendo un approccio rispettoso nei confronti della natura e dell’uomo.

In questa direzione è orientata la piattaforma di ricerca scientifica di Aboca, presentata nel corso dell’evento londinese da Mercati e Di Carlo.

Il progetto integra, infatti, le competenze storiche e bibliografiche dell’Aboca Museum con l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per la caratterizzazione delle matrici naturali e la comprensione dei meccanismi fisiologici delle sostanze vegetali, supportata da evidenze scientifiche e studi clinici.

La visione di Aboca

L’evento ha riaffermato l’impegno condiviso di CBA e Aboca nel promuovere una bioeconomia circolare che unisca innovazione scientifica, sostenibilità e salute, ponendo la natura al centro del progresso umano e ambientale.

«Nell’ambito della nostra collaborazione con la Circular Bioeconomy Alliance, che include già iniziative sperimentali di agroforestazione, l’incontro a St. James’s Palace ha rappresentato un’occasione per affrontare il rapporto tra medicina e natura. Abbiamo illustrato come la ricerca di Aboca connetta la tradizione rappresentata di Aboca Museum con le tecnologie più avanzate per analizzare e comprendere la complessità delle piante e dei loro meccanismi fisiologici, in modo rispettoso dell’ambiente e del corpo umano» spiega Mercati.