Il rapporto ESPAD – European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs 2024 segna i 30 anni del monitoraggio sulle tendenze e i comportamenti più rischiosi per gli adolescenti di 37 Paesi. Tuttavia, pur mantenendo un focus sull’uso di sostanze – in prevalenza droghe e alcool – il report 2024 focalizza l’attenzione sulla salute mentale e sulla prevenzione, giudicati elementi determinanti per gli esiti di salute dei più giovani.
Adolescenti e sostanze: i ragazzi e il fumo
Per quanto nel tempo si sia registrato un progressivo decremento nell’uso di sostanze, alcune tendenze emergenti destano particolare preoccupazione. Il fumo di sigaretta ha sperimentato nel periodo 1995-2024 un vero e proprio dimezzamento.
Eppure la tendenza ad iniziare a fumare sempre più precocemente permane, in particolare tra le ragazze, di 13 anni o anche meno. A fronte di un decremento nel consumo di sigarette tradizionali si è riscontrato poi un aumento notevole nell’uso di sigarette elettroniche, con aumenti crescenti nell’iniziazione precoce e nell’uso quotidiano.
Il consumo di alcool
Per quanto riguarda l’alcol, negli anni è stato riscontrato un calo generalizzato nel consumo di alcolici e nel binge drinking. Questa tendenza appare più marcata nei ragazzi, mentre nelle ragazze il trend rimane più stabile.
Resta tuttavia marcato, in particolare in alcuni Paesi, un uso eccessivo di alcool e un’iniziazione precoce.
Cannabis e altre sostanze
Per quanto il consumo di cannabis si sia ridotto dal 1995, rimane la sostanza illecita più consumata tra i giovanissimi; addirittura in alcuni Paesi il consumo tra le ragazze eccede quello tra i ragazzi.
In Italia, paese ad alto consumo, nel 2024 lo stesso è stato pari all’8,6%, con un dimezzamento rispetto al 2019 (15%). A preoccupare, il consumo frequente a rischio dipendenza e l’iniziazione precoce, anche se tra i diversi Paesi considerati dal rapporto esistono differenze marcate.
A destare maggiore preoccupazione è tuttavia l’uso di “altre” sostanze illecite emerso dal rapporto. Difatti, nel 2024, un sedicenne su 8 ha consumato una sostanza illecita almeno una volta nella vita (il tasso italiano è superiore alla media e pari al 18%), ma le differenze tra paesi sono assai marcate e oscillano dal 4 al 25%.
Ben il 3% dei 16enni europei ha riferito di aver fatto uso di sostanze psicoattive nell’arco della propria vita (la percentuale si assestava al 3,4% nel 2019), con consumi maggiori di amfetamine, Mdma, cocaina, Lsd e allucinogeni. A tale riguardo il dato italiano si colloca nella media europea.
L’uso di farmaci senza prescrizione
Per quanto dunque in linea generale l’utilizzo di sostanze illecite si sia ridotto nel tempo, emerge tra le nuove tendenze un utilizzo preoccupante di inalanti e di psicofarmaci senza prescrizione medica. Farmaci che, a giudizio di 1 ragazzo su 5 sono di facile accessibilità, mettendo in evidenza la necessità di un più attento monitoraggio.
In Italia il consumo inappropriato di farmaci senza prescrizione tra i giovanissimi resta elevato e pari al 14% nel corso della vita, con tassi più alti tra le ragazze (16% vs 11% tra i maschi). Tra i prodotti maggiormente utilizzati: tranquillanti e sedativi (8,5%), antidolorifici (6,9%) e farmaci per l’attenzione e l’iperattività (3,4%).
Videogiochi e social media
Al di là dell’uso di alcol e sostanze, alcune tendenze mostrano una evoluzione; in particolare diminuisce il gap maschi-femmine nell’uso di videogiochi. Altresì aumenta la preoccupazione circa l’overuse di social media per entrambi i generi.
Stabile il gioco d’azzardo, con un aumento del gioco online e un ricorso al gioco a rischio più marcato tra le ragazze.
La salute mentale
La salute mentale rappresenta un focus importante dell’edizione 2024 del rapporto. A definire buona la propria salute mentale appena il 59% dei ragazzi ESPAD; in questo computo emergono marcate differenze geografiche e disparità di genere, con le ragazze che mediamente giudicano la propria salute mentale inferiore a quella dei coetanei maschi. Nei paesi aree di conflitto o caratterizzati da particolare instabilità si riscontrano i punteggi più bassi. In Italia gli adolescenti che giudicano buono il proprio benessere mentale sono pari ad 1 su 2, anche qui con una percentuale più alta tra i ragazzi (66%) che tra le ragazze (35%).
La prevenzione
Diffusi gli interventi di prevenzione messi in campo, cui i ragazzi hanno partecipato almeno una volta nella vita, anche se non tutti sono basati sull’evidenza. Più in generale, mentre gli eventi di sensibilizzazione o informazione tendono a concentrarsi maggiormente nell‘Europa orientale, le iniziative di prevenzione basate sulle competenze, ritenute più efficaci rispetto agli eventi di sensibilizzazione o informazione, sono più diffuse nell’Europa occidentale e meridionale.