Le associazioni dei distributori intermedi, in occasione della seconda riunione del Tavolo di Lavoro istituito presso il Ministero della Salute per rispondere alla carenza di medicinali, hanno richiamato l’attenzione su concetti quali partecipazione, condivisione dei dati e concretezza in un’ottica di sistema, procedendo quindi ad avanzare una serie di proposte per affrontare il problema

In occasione della seconda riunione del Tavolo di Lavoro istituito dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci e dal Sottosegretario Maurizio Gemmato per rispondere alla carenza e indisponibilità di farmaci in Italia in modo sistemico, le associazioni dei Distributori Intermedi, ADF e Federfarma Servizi, hanno richiamato concetti di condivisione dei dati, partecipazione e concretezza all’interno di un incontro proficuo e articolato che ha visto anche la partecipazione, tra gli altri, dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Puntare su un approccio condiviso

Le due sigle hanno espresso convinzione rispetto al fatto che, grazie alla partecipazione di tutti gli operatori interessati, sarà possibile analizzare concretamente il fenomeno dei farmaci mancanti, valutandone oggettivamente le caratteristiche e le cause, senza inutili allarmismi mediatici.

Le proposte avanzate

Per far fronte e controllare le difficoltà di approvvigionamento dei farmaci, ADF e Federfarma Servizi hanno proposto l’istituzione di un sistema unico di allerta preventiva da attivare nel caso in cui i distributori si trovino a fronteggiare reiterate situazioni di mancata consegna di medicinali da parte dei produttori.

Inoltre, le due sigle hanno evidenziato l’importanza di avere un meccanismo in grado di assicurare una equa ripartizione delle forniture, in modo che la distribuzione intermedia possa svolgere il proprio ruolo a supporto delle farmacie e a tutela della salute dei cittadini.

Promuovere iniziative in concerto con tutta la rete

Particolare apprezzamento è stato inoltre espresso dai distributori intermedi per l’annuncio del Ministro della salute in Commissione Affari Sociali circa la promozione di “iniziative definite di concerto con tutti gli altri attori”.  Schillaci, richiamando anche i lavori del Tavolo Tecnico sulle Indisponibilità, istituito nel 2015 presso Aifa, che “mira a trovare soluzioni condivise di sistema e non unilaterali”, ha sottolineato come il sistema italiano di contrasto alle carenze sia un riferimento a livello europeo, confermato dall’attribuzione ad Aifa della guida della “Joint Action on Shortages”.

Le sigle della distribuzione intermedia sono convinte dell’importanza di un attivo coinvolgimento di tutti i rappresentanti del sistema salute quale approccio migliore per definire, promuovere e attuare qualsivoglia iniziativa funzionale a garantire accesso ai farmaci, senza dimenticare la sostenibilità della produzione, distribuzione e dispensazione in un momento storico caratterizzato da costi enormi a causa delle tensioni internazionali.