L’Agenzia Italiana del farmaco ha concesso la rimborsabilità della combinazione empagliflozin e metformina in un’unica compressa, frutto dell’alleanza fra Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company in diabetologia, utilizzata nella terapia per adulti affetti da diabete di tipo 2.
Il farmaco combina due principi attivi con meccanismi d’azione complementari per migliorare il controllo glicemico. L‘empagliflozin, già disponibile in Italia dal maggio 2015, è un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2) e riduce la capacità del rene di riassorbire il glucosio. Inducendo l’escrezione di glucosio attraverso le urine, permette di ridurre valori glicemici, peso corporeo e pressione arteriosa.
“Avere un’unica compressa che associa questi due principi attivi complementari, può da un lato aiutare gli adulti con diabete di tipo 2 a raggiungere gli obiettivi terapeutici, dall’alto offrire il vantaggio della comodità di assunzione. La combinazione fissa infatti semplifica la terapia, e ne aumenta l’aderenza dei pazienti, consentendo un miglioramento dei risultati attesi”, ha commentato Antonio Ceriello, presidente della Fondazione Amd (Associazione medici diabetologi).
L’autorizzazione alla commercializzazione in Italia si è fondata sui significativi dati clinici che si riferiscono a sette trial di fase III, che hanno coinvolto più di 7.000 pazienti con diabete di tipo 2, di cui 4.700 trattati con empagliflozin in aggiunta a metformina. I risultati ottenuti hanno mostrato come il trattamento con empagliflozin (10 mg e 25 mg), quando è stato aggiunto a metformina, con o senza altri farmaci antidiabetici, abbia determinato riduzioni clinicamente rilevanti della glicemia, del peso corporeo e della pressione arteriosa.
Empagliflozin/metformina cloridrato è disponibile per somministrazione due volte al giorno ai seguenti dosaggi: empagliflozin 5mg più metformina cloridrato 850 mg o 1000 mg, oppure empagliflozin 12,5 mg più metformina cloridrato 850 mg o 1000 mg.