In arrivo delle agevolazioni per farmacisti che necessitano di un sostegno di genitorialità o di non autosufficienza.
Anche per l’anno 2025, Ebifarm (ente bilaterale previsto dal Ccnl dei dipendenti di farmacia costituito da Federfarma e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs) ha confermato il proprio impegno ad offrire sostegno economico ai professionisti aventi diritto di usufruire del contributo.
Il sostegno spetta ai lavoratori e lavoratrici con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, dipendenti delle farmacie, in regola con il versamento dei contributi, secondo quanto stabilito dal relativo Regolamento e nei limiti delle risorse assegnate e dei tetti di spesa stabiliti dalle deliberazioni del Consiglio Direttivo.
Le norme per l’ammissione
La possibilità di accesso e di adesione ai fondi di sostegno di genitorialità o di non autosufficienza è regolamentata dal Ccnl dei dipendenti delle farmacie private del 2021, così come anche le successive richieste di rinnovo.
Condizione sine qua non è che, oltre che i dipendenti della farmacia, anche il datore di lavoro sia in regola con le quote contributive versate ad Ebifarm o, in caso contrario, è tenuto a corrispondere al lavoratore un elemento distinto della retribuzione non assorbibile di importo maggiorato del 10%, per 14 mensilità, che rientra nella retribuzione contrattuale.
Dal 2025, tramite l’F24 della quota di adesione, al pari di altri adempimenti contributivi e fiscali riferiti al dipendente, la farmacia potrà emettere pagamenti a cadenza mensile della quota dovuta a Ebifarm.
Cosa prevedere il sussidio al farmacista richiedente? Un riconoscimento, erogato in forma diretta, di 400 euro per l’assistenza di familiari non autosufficienti e di 250 euro per il contributo genitorialità per la frequenza di uno o più figli all’asilo nido.
Termini e modalità di accesso
Ci sono rigidi criteri di inclusione all’accesso al sussidio economico e prevedono che: il farmacista o la farmacista che lo richiedono siano dipendenti presso aziende in regola con i versamenti al momento della richiesta (la verifica da parte di Ebifarm avverrà tramite la consultazione della propria banca dati); che i professionisti che ne fanno domanda abbiano un ISEE pari o inferiore a 30 mila euro, diversamente l’Ente informerà direttamente il lavoratore richiedente.
Anche i termini per la presentazione della domanda sono rigorosi: entro il 31 dicembre 2025 per quanto concerne la domanda per il supporto di assistenza non autosufficienza e in un arco temporale compreso dall’1 settembre 2025 al 30 giugno 2026 per il contributo genitorialità. Domande incomplete, o presentate decorsi i termini o prive dei requisiti necessari, non verranno accolte. Tali richieste, chiarisce Ebifarm, saranno esaminate seguendo l’ordine cronologico di arrivo e, se positive, la richiesta di contributo verrà processata e il pagamento erogato entro 60 giorni dalla presentazione sul conto corrente inserito dal/dalla farmacista nell’iniziale domanda.
Domande on line
Il lavoratore, accertati i propri requisiti alla domanda di contributo, indipendentemente se per uno o per l’altro, è tenuto a fare richiesta accedendo alla piattaforma online dedicata alla gestione delle prestazioni.
Sarà necessario procedere con la registrazione, inserendo dati personali e “firmando” il consenso al trattamento dei dati stessi, ricordando che indirizzo email indicato fungerà da username per gli accessi successivi e da appoggio in cui ricevere comunicazione e link per impostare la password personale.
Fatto ciò e provveduto all’accredito tramite le dovute credenziali, il farmacista potrà accedere all’area riservata e selezionare la prestazione di interesse, seguendo i vari step della procedura, ad esempio l’inserimento di informazioni aggiuntive e alcuni allegati. A documentazione completa, verificati la correttezza dei dati e di quanto allegato, il sistema consentirà al framcista l’invio definitivo della domanda con rilascio di ricevuta di conferma.
Ultima fase
Ebifarm, come ente erogatore, provvederà in fase finale all’esame della richiesta del/della farmacista e delle regolarità contributiva dell’azienda. In caso di criticità, quindi di rifiuto della domanda, il lavoratore riceverà una comunicazione motivata entro 60 giorni dalla presentazione, altrimenti il contributo verrà emesso a favore ai riferimenti bancari indicati, a partire dalla stessa decorrenza e a seguire con cadenza mensile.
            
		
        

