Favorire il cambiamento, incentivare le giovani generazioni a essere parte attiva della Federazione, dialogare in maniera costruttiva con le istituzioni. Con questi obiettivi, Fenagifar (Federazione nazionale associazione giovani farmacisti), nell’ambito di Cosmofarma 2022, è stata promotrice e protagonista di due eventi: il Convegno “Valore e ruolo delle istituzioni nel bagaglio culturale dei giovani” (sabato, 14 maggio) e l’Assemblea nazionale ordinaria istituzionale (domenica, 15 maggio).
Il congresso
Pronti all’ascolto e aperti al confronto: con questo atteggiamento positivo e proattivo, di vicendevole cambio, i giovani farmacisti di Fenagifar e le istituzioni di categoria hanno dialogato nel corso della Congresso, voluto dalla Federazione stessa, su temi di attualità. Tra questi, il valore strategico di scelte difficili, avviate in contesto pandemico risultate premianti per la farmacia e il farmacista, che non possono prescindere da una formazione e acquisizione di nuove competenze, possibile substrato anche per il futuro professionale.
«L’evento ha consentito ai giovani di addentarsi in realtà differenti dalla pura professione – ha dichiarato Carolina Carosio, presidente Fenagifar – comprendendo per esempio i compiti e le qualità per ricoprire posizioni apicali a livello ordinistico, istituzionale, sindacale in Fenagifar o in organi affini, meritevoli di una formazione adeguata al raggiungimento delle competenze di ambito amministrativo e burocratico, ma anche doti strettamente relazionali, per rappresentare l’ordinamento o le istituzioni in tutte le loro istanze. Per adempiere a questi ruoli serve, oltre alla professionalità, la capacità di lavorare in squadra, sviluppando doti di ascolto, mediazione e di comunicazione».
Le rappresentanze istituzionali
Estrema condivisione sugli obiettivi da raggiungere nel presente e prossimo futuro è stata dimostrata dai vertici che hanno preso parte all’evento. Andrea Mandelli, presidente Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), ha sottolineato ai giovani l’importanza di perfezionare il bagaglio e le expertise professionali per poter dare un contributo concreto alle istituzioni in ottemperanza al ruolo ricoperto e/o alle proprie inclinazioni.
Obiettivi che vengono favoriti dal continuo scambio di opinioni e da un dialogo fattivo interno alla categoria, come ha ribadito da Eugenio Leopardi, presidente Utifar, proiettandosi al futuro. Ovvero ponendo attenzione alle nuove richieste e necessità della farmacia: il digitale e/o l’e-commerce, la diversa modalità di approccio al cliente/paziente, come ha sottolineato Marco Cossolo, presidente Federfarma.
Viva e partecipata è stata anche la Tavola Rotonda che ha portato l’attenzione sulla complessità delle scelte intraprese dalla farmacia, tra queste la disponibilità a vaccinare e a eseguire tamponi, in taluni casi inizialmente oggetto e fonte di criticità come ha fatto comprendere Roberto Tobia, segretario di Federfarma Nazionale. Ostacoli, tuttavia superati dalla capacità di mediazione e dal lavoro sinergico operato dalla farmacia sul territorio e sui cittadini, ha sottolineato Mario Giaccone, Tesoriere del Comitato Centrale Fofi, facendo emergere il ruolo sociale del presidio.
Queste esperienze, per essere fruttuose, devono essere valutate e condivise dalle istituzioni, per poter tracciare una strada proattiva verso il futuro della “nuova” farmacia, come ha concluso Matteo Zerbinato, consigliere Fenagifar.