Dal 6 giugno solo fatture elettroniche per la pubblica amministrazione

internetI fornitori della Pubblica Amministrazione (Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza) saranno pagati solo se avranno emesso e trasmesso la fattura in forma elettronica (FatturaPA) attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) a partire dal 6 giugno 2014. Tale obbligo sarà invece in vigore dal 31 marzo 2015 per i fornitori di altre Amministrazioni pubbliche statali e locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni, ASL, CCIAA).
Per quanto riguarda le farmacie, il 6 giugno scatta l’obbligo solo per le forniture a scuole, caserme e carceri, perché emanazioni periferiche dei Ministeri dell’Istruzione, della Difesa e della Giustizia.
La norma nasce dalla Finanziaria 2008, dove era previsto l’obbligo di emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture in forma elettronica come file XML (eXtensible Markup Language), secondo il formato della FatturaPA, l’unico accettato dal Sistema di Interscambio. L’ autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto sono garantite tramite l’apposizione della firma elettronica qualificata di chi emette la fattura, mentre la trasmissione è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell’ufficio destinatario della fattura riportato nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Per emettere, trasmettere e ricevere la FatturaPA è possibile avvalersi di intermediari, in grado di predisporre la fattura nel formato previsto e di colloquiare con il Sistema di Interscambio secondo le regole stabilite dalla normativa, come si può approfondire sul sito dedicato dell’Agenzia delle Entrate. In aiuto ai titolari a breve saranno disponibili programmi informatici sviluppati ad hoc da alcune software house.

Caterina Lazzarini