La Sardegna è al centro dell’attenzione sanitaria globale per una ragione allarmante: l’Isola registra il primato mondiale di incidenza del diabete di tipo 1 in età pediatrica. Questo dato drammatico è emerso con forza durante il convegno “Un cerchio blu per la Sardegna”, tenutosi in occasione della Giornata mondiale del diabete lo scorso 14 novembre che ha riunito a Cagliari medici, istituzioni e associazioni.
Il primato che preoccupa il mondo
I numeri presentati al convegno sono inequivocabili e superano anche gli standard storicamente più elevati. La Sardegna conta 70 bambini ogni 100 mila affetti da diabete di tipo 1, superando significativamente la Finlandia, Paese che si fermava a 52 casi ogni 100 mila.
Di fronte a questa emergenza, la necessità di un intervento precoce e multidisciplinare è stata la conclusione unanime del dibattito. Come ha sottolineato Carlo Ripoli, direttore del Centro di Diabetologia Pediatrica dell’ospedale Microcitemico di Cagliari, «gli screening in età pediatrica permettono di intervenire precocemente ed evitare molti casi di chetoacidosi, oltre a ritardare l’esordio della malattia».
La farmacia al centro dell’accesso e della prevenzione
In questo scenario di emergenza, la rete delle farmacie di comunità emerge come un presidio socio-sanitario fondamentale per l’Isola.
Pierluigi Annis, presidente di Federfarma Sardegna, ha evidenziato il ruolo strategico delle farmacie non solo nel garantire un accesso equo ai medicinali e ai dispositivi per i diabetici, ma anche come punti nevralgici per la salute sul territorio. L’impegno delle farmacie è ora riconosciuto dal nuovo accordo Stato–Regione, che apre la strada a nuove collaborazioni.

«Federfarma c’è ed è sempre aperta al confronto con le istituzioni nell’interesse del cittadino e del diritto alla salute» ha affermato Annis. Per tradurre questo impegno in azioni concrete, Federfarma regionale chiede di poter partecipare attivamente alla Consulta della Diabetologia e delle Malattie Metaboliche e di accelerare la fase attuativa del progetto Farmacia di servizi in tutta la Sardegna.
L’urgenza di un piano multidisciplinare
Il bisogno di un approccio integrato non si limita al diabete di Tipo 1. Riccardo Trentin, presidente della Federazione Rete Sarda Diabete, ha rimarcato come, sebbene la legge nazionale del 2023 abbia aperto la strada alla prevenzione secondaria per il Tipo 1, siano urgenti «strumenti anche per prevenire il diabete di tipo 2, che può essere evitato con stili di vita corretti». Un ulteriore aspetto, la prevenzione, che può vedere le farmacie in prima linea.
La sfida per la Sardegna è ora trasformare il triste primato statistico in un modello virtuoso di prevenzione, screening precoce e gestione della cronicità, in cui la farmacia opera in sinergia con i centri specialistici e la medicina del territorio.


