L’iniziativa, promossa dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani insieme all’On. Stefano Benigni, mira a collegare strutture sanitarie, medici di famiglia, farmacie, scuole, enti locali e associazioni, puntando sull’impiego dei dati e dell’intelligenza artificiale per sviluppare interventi mirati e basati sull’evidenza scientifica.

La Rete Italiana Obesità rappresenta una svolta strategica verso un modello di sanità centrato sulla prevenzione, l’equità e la prossimità.

Il presidente di Fenagifar, Vladimiro Grieco, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come risponda concretamente alla necessità di una strategia integrata di prevenzione.

In questa direzione si inserisce anche il progetto “Obecare: Diamo il giusto peso alla salute”, promosso da Fenagifar insieme a Utifar.

Tra la popolazione è diffusa una scarsa consapevolezza in tema di obesità. Questa è la fotografia restituita da un’indagine condotta su un campione di oltre 800 cittadini, nell’ambito del progetto: solo il 51% conosce il corretto calcolo del BMI, mentre la maggior parte degli intervistati ha difficoltà a stimare la reale diffusione di obesità e sovrappeso in Italia. Inoltre, emerge una conoscenza parziale o imprecisa dei principali fattori di rischio. Un segnale chiaro della necessità di rafforzare l’informazione e la prevenzione, soprattutto tra le fasce più vulnerabili.

L’esperienza di Obecare conferma quanto sia importante il coinvolgimento di tutte le realtà territoriali per costruire percorsi di prevenzione efficaci e accessibili. La Rete Obesità rappresenta quindi un’opportunità per valorizzare questi modelli e renderli parte integrante di una risposta strutturale e multidisciplinare alla sfida dell’obesità.

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