Errori di prescrizione, somministrazione e dispensazione dei medicinali sono i principali fattori di rischio nell’erogazione di una specifica terapia, da parte della farmacia ospedaliera e/o territoriale, con un potenziale danno per il paziente.
Esistono tuttavia delle strategie di contenimento, pratiche e molto efficaci, come prevedere più farmacisti di turno dietro il banco nell’arco dell’intera giornata operativa del presidio e dei suoi professionisti, con ruoli di attività diversificati. Sono le criticità e le soluzioni, emerse e proposte, da una recente analisi australiana, della Monash University di Parkville, pubblicata su Research in Social and Administrative Pharmacy.
“Sentinelle” contro gli errori di dispensazione terapeutica
Gli errori terapeutici legati a farmaci e terapie sono considerati eventi avversi fra i più frequenti e prevenibili, risparmiando con ricadute più o meno importanti al paziente, e che possono verificarsi in diversi momenti del processo terapeutico: la prescrizione, la somministrazione e la dispensazione a secondo dei contesti, l’ospedale e/o la farmacia territoriale.
Sul controllo e monitoraggio di questa dinamica, i farmacisti svolgono un ruolo cruciale: sentinelle capaci di intercettare eventuali errori di prescrizione in elevante percentuali, comprese tra il 30 e il 70%. Tra i fattori maggiormente responsabili degli errori di dispensazione vi sono interruzioni e distrazioni, pari al 9,4% di tutti gli errori terapeutici, che si ripetono con un’alta frequenza: ogni 2-6 minuti secondo le più recenti stime.
In alcuni casi gli stessi farmacisti potrebbero essere “trigger” dell’errore di dispensazioni in funzione di interferenze esterne disturbanti e distraenti, quali risposte a telefonate o a richieste di informazioni di consumatori presenti in farmacia, il supporto dato a personale di negozio in mansioni non di stretta competenza, ruolo e attività multitasking. Elementi, tutti, accomunati da un unico denominatore: favorire – come detto – l’interruzione.
Quest’ultima è riconosciuta come principale e potenziale causa di errore: si stima che i farmacisti, in media, subiscano 6,7 interruzioni all’ora nelle farmacie ospedaliere, contro 3-7 all’ora nelle farmacie di comunità. A queste, si aggiungono poi fattori di interruzione interna, riferibili, ad esempio, al cambio di attività spontaneo, al controllo del personale e alla navigazione web non correlata al lavoro, che ricadono a loro volta su diversi aspetti: il processo di dispensazione, il carico di lavoro dei farmacisti, le prestazioni, il benessere e i tempi di attesa dei pazienti.
Tesi e conclusioni cui è giunto il lavoro australiano dopo una accurata selezione dei lavori presenti in letteratura tramite i principali database – Ovid, Medline, Web of Science, Embase, CINAHL e Scopus – condotta tra il 2024 e gli inizi del 2025. Da una in iniziale estrapolazione di 7884 studi, i ricercatori hanno poi valutato 141 studi full-text e 51 inclusi nella revisione.
Le possibili azioni correttive agli errori di dispensazione
Lo studio evidenza che, allo stato attuale, sono pochi e limitati a una stretta gamma di interventi le soluzioni proposte per invertire/contenere la curva di errori terapeutici. Soluzioni che sono state identificate in possibili modifiche alla struttura, ovvero con un adeguamento dell’ambiente fisico, in modifiche al sistema, quindi all’alterazione dei processi del flusso di lavoro, in adeguamenti della comunicazione, limitando l’accesso diretto ai farmacisti durante la dispensazione, dove i sistemi di tracciamento della dispensazione dei farmaci e gli strumenti di alert non verbale sembrano costituire la modalità di contenimento dell’errore di maggiore efficacia.
Si evidenzia, quindi, una forte criticità, negli strumenti di mitigazione dell’impatto di interruzioni e distrazioni e su cui occorre lavorare, ad esempio studiando interventi nel luogo di lavoro in farmacia o promuovendo iniziative formative fin dall’ambito universitario. Resta inteso che sul lato operativo, evitare di avere un singolo farmacista in servizio e differenziare i ruoli dei farmacisti durante i vari turni di lavoro possono rappresentare una strategia, se non ottimale, comunque da implementare nella partica quotidiana della farmacia.
Fonte
Ayanaw M, Lim A, Khera H et al. How do interruptions and distractions affect pharmacy practice? A scoping review of their impact and interventions in dispensing. Research in Social and Administrative Pharmacy, 2025, 21(9):667-678. Doi: 10.1016/j.sapharm.2025.05.001


