I risultati della sperimentazione di alcuni servizi in farmacia in Liguria sono estremamente incoraggianti; basti pensare che da luglio 2023 sono state 10.700 le prestazioni di telecardiologia eseguite nelle farmacie della regione mentre, a partire dallo scorso dicembre, le farmacie hanno consegnato oltre 9 mila kit per lo screening del cancro del colon retto, con conseguenze dirette sullo snellimento delle liste di attesa.

La telecardiologia in farmacia

Qualunque cittadino presenti una patologia cronica in possesso di una prescrizione del medico di medicina generale o dello specialista può rivolgersi ad una farmacia per richiedere una prestazione di telecardiologia.

La prestazione verrà resa gratuitamente ai cittadini esenti o a coloro che presentano patologie croniche importanti; i non esenti in possesso di una prescrizione recente possono rientrare nella gratuità.

Le prestazioni erogate sinora sono state 10.660 così suddivise: 4.194 elettrocardiogrammi, 4.170 holter cardiaci e 2.296 holter pressori. Si è trattato di un servizio che ha ottenuto riscontri estremamente positivi da parte dei cittadini grazie, in particolare, alla facilità di fruizione. In considerazione dei risultati raggiunti, il fondo per la sperimentazione è stato prorogato a tutto il 2024.

Prevenzione oncologica in farmacia

Un’altra iniziativa estremamente positiva è quella di ‘Prenoto prevengo’, progetto relativo allo screening del colon retto in farmacia.

«La sperimentazione è partita nella Asl 3 ma, come ha sottolineato anche di recente il presidente della Regione, Giovanni Toti, l’intenzione è quella di estenderla a tutto il territorio regionale», ha spiegato Francesca Massa, direttore di Federfarma Liguria.

Le farmacie aderenti sono 159. Rispetto all’anno scorso i kit raccolti in farmacia sono triplicati, con una adesione sempre più significativa da parte dei cittadini. Annunciati a breve nuovi servizi, tra cui la prevenzione della popolazione a rischio di diabete.

Una evoluzione della farmacia a vantaggio del cittadino

Si tratta di una evoluzione della farmacia, sempre più vicina al cittadino, in particolare a coloro che risiedono nelle aree interne e questo sia attraverso l’ampliamento di servizi integrati all’interno del servizio sanitario regionale, sia anche attraverso il ritiro di farmaci prima disponibili solo attraverso la rete delle farmacie ospedaliere.