Farmaci, il farmacista fondamentale per la loro assunzione

I farmaci permettono ormai di convivere serenamente anche con patologie croniche prima molto gravose. La loro assunzione deve essere tuttavia ben ponderata e monitorata nel tempo. Il vice presidente di Federfarma, nel mettere in guardia sui rischi degli acquisti online di farmaci ha ricordato come il farmacista, grazie alla propria professionalità, sia cruciale nel monitoraggio delle terapie assunte e in grado di intervenire in tempo in caso di difficoltà.

La farmacia come presidio dedicato esclusivamente alla dispensazione del farmaco è ormai un ricordo del passato. Con l’avvento della pandemia, il rapporto tra cittadino e farmacista si è ulteriormente rinsaldato, grazie all’impegno e alla disponibilità dimostrata dai professionisti della farmacia nel rimanere sempre e comunque al fianco dei propri clienti-pazienti. Un impegno progressivamente riconosciuto anche dalle istituzioni che hanno finalmente permesso il concretizzarsi della tanto a lungo agognata ‘farmacia dei servizi’ che l’ha resa un presidio di salute a tutto tondo. Covid-19 ha messo, inoltre, in evidenza l’importanza del territorio: anche in questo caso, grazie alla propria capillarità con oltre 19mila strutture in tutta Italia, la farmacia può costituire il primo presidio sanitario di prossimità, perfettamente integrato all’interno del servizio sanitario nazionale.

Il monitoraggio dell’aderenza terapeutica

E’ proprio in questo framework che il farmacista, grazie al diffondersi del fascicolo sanitario elettronico, può ricoprire un ruolo vieppiù determinante anche con riguardo al monitoraggio dell’aderenza terapeutica dei pazienti. Nessuno più del farmacista può monitorare la terapia assunta da un paziente e, nel caso, intervenire per tempo. Il 40% dei malati cronici tende a non assumere farmaci in maniera corretta”, ha sostenuto Alfredo Procaccini, vice Presidente di Federfarma. Oggi al centro del lavoro quotidiano del farmacista c’è anche il monitoraggio della terapia. Con l’avanzamento del fascicolo sanitario elettronico potremmo avere un quadro completo del piano terapeutico di ogni paziente ed essere maggiormente di supporto per la sua aderenza insieme agli altri professionisti della salute. Stiamo lavorando a questo passaggio”.

Il vice Presidente di Federfarma ha quindi ricordato quanto gli ultimi due anni siano stati importanti per rinsaldare il rapporto di fiducia tra cittadino e farmacista e nel mettere al contempo in guardia circa i rischi degli acquisti online di farmaci e delle cure ‘fai da tè’. I NAS, puntualmente, oscurano molti siti illeciti che vendono medicinali e prodotti da banco, ma è comunque un fenomeno che non si riesce ad arginare facilmente e in tempi rapidi”, ha aggiunto.

Il rischio degli acquisti di medicinali online

L’acquisto di medicinali online presenta rischi importanti per la salute. I prodotti venduti, sovente contraffatti, non solo non hanno l’efficacia dei loro omologhi originali ma la loro assunzione può essere dannosa per la salute. Federfarma da anni mette in guardia su questi rischi ed è in prima linea – insieme all’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA e al Ministero della Salute, nel sottolineare l’importanza di acquistare farmaci esclusivamente da siti web affidabili contraddistinti dal “common logo”, unica via per evitare i rischi derivanti da una diffusione incontrollata delle vendite online.