Come regione di modeste dimensioni, orograficamente complessa, caratterizzata dalla presenza di piccoli comuni difficili da raggiungere, la Regione Marche è stata tra le prime ad avviare la sperimentazione della farmacia dei servizi, puntando a ricomprendere tutti i servizi previsti e raggiungere in particolare i piccoli centri.

I servizi attivati e le farmacie coinvolte

Sin dal maggio 2023, momento dell’avvio della sperimentazione, sono stati attivati tutti i servizi disponibili.

«Negli ultimi sei mesi, i servizi sono aumentati di molto, anche perché le farmacie aderenti sono cresciute» ha evidenziato il presidente di Federfarma Marche, Marco Meconi. Difatti, a fronte di una partecipazione iniziale di 120 farmacie, attualmente il numero di presidi coinvolti è salito a 350 – metà dei quali rurali – su un totale di 540.

I servizi attivati hanno ricompreso: telemedicina, servizi cognitivi, fino alle più recenti attività relative al Fascicolo Sanitario Elettronico.

La telemedicina, il servizio più richiesto

Tra tutti i servizi offerti, la telemedicina si distingue come quello più gradito (e richiesto) ai cittadini. Stando ai dati, in due anni le prestazioni di telemedicina hanno raggiunto quota 21 mila su 31 mila servizi complessivamente erogati.

«Oltre la metà delle prestazioni in telemedicina sono state eseguite nelle farmacie rurali e questo nonostante le Marche siano una regione piuttosto piccola a livello di popolazione» ha sottolineato Meconi.

Nell’ambito delle prestazioni di telecardiologia, più di 100 persone sono state inviate al pronto soccorso a seguito di un esame eseguito in telemedicina tra elettrocardiogramma, holter cardiaco e holter pressorio, mentre più di 2.500 sono state indirizzate al medico per un approfondimento.

Screening e Fascicolo Sanitario Elettronico

Per quel che riguarda i servizi cognitivi, Meconi ha parlato di «risultati soddisfacenti, anche perché questa attività rientra tra quelle naturali della farmacia come presidio di dispensazione del farmaco».

Da ultimo, sono stati quasi 5 mila i cittadini che hanno sfruttato la farmacia per lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto mentre quasi 2 mila sono stati assistiti per l’attivazione o la consultazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.

L’ambito vaccinale: il vaccino contro l’herpes zoster in farmacia

Infine, piace qui ricordare che le farmacie della regione hanno avviato la sperimentazione della vaccinazione contro l’herpes zoster, lo pneumococco e il papillomavirus.

Verso una stabilizzazione della farmacia dei servizi

«In vista dell’attività di ricognizione da parte del Ministero sull’attività della Farmacia dei servizi, l’auspicio è che si arrivi alla stabilizzazione dei servizi in farmacia» – ha sottolineato ancora il presidente di Federfarma Marche e questo soprattutto per due ragioni: «il cittadino è soddisfatto e la prestazione è garantita in tempi molto rapidi».