Federfarma Servizi interviene sulla carenza nazionale dell’antitetanica

La carenza nazionale dell’antitetanica, evidenziata dal servizio di “Striscia la Notizia”, suscita preoccupazione anche tra i distributori intermedi dei farmaci. Federfarma Servizi ha dichiarato che “nonostante le segnalazioni effettuate in questi mesi, loro malgrado si sono scontrati con quella che le Industrie interessate definiscono un’estrema difficoltà di produzione soprattutto di immunoglobuline, indispensabili per attivare prontamente la risposta immunitaria al tetano”.

Antonello Mirone

“L’impossibilità per i grossisti di ricevere e rifornire le farmacie di questi medicinali essenziali per la stessa vita del paziente”, mette in evidenza Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, “contrasta fortemente il ruolo a tutela della salute pubblica che da sempre questi soggetti sono chiamati a svolgere nell’ambito del servizio sanitario nazionale”.

Nella nota l’associazione di distributori suggerisce che “in una situazione di emergenza strutturale sarebbe interessante utilizzare i validi strumenti di tracciatura di farmaci che il nostro Ministero della Salute possiede per capire quali siano i flussi dei farmaci antitetanici sull’intero territorio nazionale”. E ricorda anche che “dopo l’inserimento nella lista dei farmaci carenti, l’AIFA ha cercato di rispondere a questa emergenza autorizzando l’importazione dall’estero di migliaia di dosi di vaccini e immunoglobuline, che finora sono state destinate esclusivamente alla dispensazione e somministrazione al pubblico attraverso il canale ospedaliero”.

Federfarma Servizi si definisce “molto preoccupata che anche il Servizio Sanitario Nazionale non riesca a svolgere il suo ruolo assistenziale”, oltre a “dover prendere atto che in Italia la produzione di prodotti previsti come obbligatori dalla Farmacopea Ufficiale è ridotta rispetto a quanto accade in altri Paesi europei”.

“Ben venga l’attenzione che una famosa trasmissione televisiva dedica ad un tema di salute nazionale con l’auspicio”, sottolinea Antonello Mirone, “tuttavia che l’obiettivo sia fare informazione pubblica attraverso attenti approfondimenti analitici, evitando facili sensazionalismi che rischiano semplicemente di ridursi in una disinformazione dell’opinione pubblica”. Con l’occasione Federfarma Servizi si dichiara disponibile a “un serio confronto con chi vorrà dedicare l’opportuna attenzione a questa emergenza sanitaria nazionale”.