La Giornata Mondiale del Diabete 2025 che ricorre il 14 novembre è stata celebrata in Senato il 13 novembre scorso su iniziativa della Senatrice Daniela Sbrollini con l’obiettivo di riaccendere i riflettori su una patologia che in Italia coinvolge circa 5 milioni di persone e rappresenta una vera e propria sfida sistemica per sanità, welfare e produttività.

Il tema centrale della giornata 2025 – dedicata alla memoria del Professor Agostino Consoli, “Know more and do more for diabetes at work”, ha evidenziato come il diabete sia una condizione che impatta pesantemente sul mondo del lavoro e sulla vita delle persone, con nuove e preoccupanti dinamiche epidemiologiche.

Lavoro e diabete: la sfida dell’inclusione

A fronte di oltre 500 milioni di persone con diabete nel mondo circa 7 pazienti su 10 (430 milioni di soggetti) sono in età lavorativa stando ai dati dell’International Diabetes Federation – IDF.

Numeri questi che, come ha sottolineato la Presidente SID, Raffaella Buzzetti, «richiamano l’attenzione su: prevenzione, formazione e accesso alle cure». Anche perché il diabete rappresenta un’emergenza globale con costi, a livello italiano, pari al 10% della spesa sanitaria complessiva (20 miliardi di euro, sovente impiegati per la gestione delle complicanze).

Le persone con diabete incontrano spesso difficoltà nella gestione della propria condizione sul luogo di lavoro, che si traducono in stigma, discriminazione ed esclusione. A livello globale 3 persone con diabete su 4 hanno sperimentato ansia, depressione e disturbi della salute mentale correlati al diabete; 4 persone con diabete su 10 hanno affermato che gestire il diabete sul lavoro ha un impatto negativo sul loro benessere fisico e mentale.

La Dottoressa Giuseppina Russo, Presidente eletto AMD, ha sottolineato che «l’impatto crescente del diabete su costi sanitari, qualità della vita e produttività nazionale conferma che la patologia è ‘una sfida sistemica’ che richiede risposte strutturate basate su prevenzione e continuità di cura».

3 asset: tecnologie, organizzazione, impegno istituzionale

L’evento ha fatto il punto sulle priorità d’intervento, tra cui l’istituzione di un Tavolo Interministeriale Permanente sulla patologia, che riunisca Ministero della Salute, MEF, Regioni e rappresentanti scientifici e dei pazienti, per garantire un coordinamento istituzionale efficace ma anche per valorizzare la centralità della persona con diabete, garantire equità di accesso alle cure e superare la frammentazione ancora esistente.

In tal senso Americo Cicchetti, Commissario Straordinario AGENAS, ha ribadito l’importanza di nuove tecnologie, organizzazione e impegno della politica ricordando come, almeno sul fronte della frammentazione dei dati, l’Ecosistema Dati Sanitari andrà presto a colmare i gap ancora esistenti.

L’importanza della ricerca

Il Presidente del CNR, Professor Andrea Lenzi, ha riportato l’attenzione all’importanza della ricerca che nell’ambito del diabete sta facendo passi da gigante. Tuttavia, in una patologia così impattante anche sulla qualità di vita delle persone, la ricerca non deve concentrarsi solo sull’ambito farmacologico o di nuovi device che puntino ad una migliore gestione della malattia, ma anche sull’aspetto socio-sanitario per assicurare non solo speranza di vita ma anche una migliore qualità della stessa.

Nel corso della densa mattinata è stata ricordata l’importanza della prevenzione e degli stili di vita anche alla luce di una importante inversione di tendenza nell’insorgenza della patologia tra uomini e donne che si manifesta a partire dai 45 anni di età – come evidenziato dall’italian Barometer Diabetes Report, ma soprattutto alla luce di una età di insorgenza che si è sempre più abbassata, andando ad interessare un numero crescente di giovani adulti.

In tal senso è fondamentale combattere la sedentarietà così come sovrappeso e obesità ricordando altresì quanto fattori sociali, territoriali ed educativi incidano in modo decisivo sulla diffusione e sulla gestione della patologia, richiedendo interventi mirati per ridurre le disuguaglianze.

Le iniziative FAND e FeSDI per la Giornata Mondiale

Piace qui ricordare le altre iniziative messe in campo per la Giornata Mondiale.

Fand – Associazione Italiana Diabetici Odv, da sempre in campo a sostegno delle persone con diabete e della loro qualità di vita, ha inaugurato proprio il 14 novembre, con un evento, la Sede Nazionale Fand a Roma e lo Sportello Solidale, uno spazio di consulenze dedicate a chi ha il diabete e a chi vuole migliorare il proprio stile di vita. In occasione della Giornata, sarà possibile effettuare consulti psicologici e con nutrizionisti.

Dopo la giornata inaugurale, con un piccolo contributo associativo, sarà possibile continuare il percorso con incontri periodici e personalizzati. L’evento d’inaugurazione si svolge in memoria di Egidio Archero, Presidente Nazionale Fand, che ha dedicato ogni energia, ogni pensiero, ogni gesto al servizio delle persone con diabete.

FeSDI dal canto suo ha promosso un evento su diabete e sport, che vuole riportare l’attenzione sulla discriminazione (che affonda le sue radici in una legge del 1936) che vivono gli atleti con diabete, impossibilitati ad entrare nei gruppi sportivi delle forze dell’ordine.

Fasci di luce blu nella Capitale per sensibilizzare sull’importanza della Giornata

Le iniziative per la Giornata Mondiale sono state accompagnate da un gesto simbolico: tra il 13 e il 14 novembre, fasci di luce blu – il colore ufficiale del Diabete – hanno illuminato i luoghi simbolo della Capitale, come il Colosseo, Palazzo Madama e Palazzo Chigi.

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